AstraZeneca, Bassetti: "Cts e Aifa a questo punto lo stoppino"

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"L'opinione pubblica è inferocita sul vaccino AstraZeneca, le istituzioni non possono lasciare da soli i medici e le Regioni a difenderli", aggiunge.

"Sul vaccino AstraZeneca e in generali sui vaccini a vettore virale serve una posizione chiara e definitiva di Aifa e del Cts.

Non serve limitarlo ad alcune età, a questo punto andrebbe stoppato in tutte le età chiedendo scusa agli italiani per la comunicazione errata e antiscientifica su questo vaccino. (Yahoo Notizie)

Se ne è parlato anche su altre testate

ASL 4: 18 flaconi. «La rete di farmacovigilanza si è attivata tempestivamente ed efficacemente per raccogliere e trasmettere ad Aifa le segnalazioni ricevute per i successivi approfondimenti – sottolinea Barbara Rebesco, direttore Politiche del farmaco di Alisa. (IMPERIAPOST)

“Sul vaccino AstraZeneca e in generali sui vaccini a vettore virale serve una posizione chiara e definitiva di Aifa e del Cts - ha detto giovedì - I dati scientifici inglesi e Ema ci dicono che il vaccino di AstraZeneca si può usare in tutte le età. (Today.it)

Sulla stessa linea il virologo Fabrizio Pregliasco e l’infettivologo Massimo Andreoni, secondo i quali gli eventi avversi rari si sono verificati essenzialmente dopo la prima dose ed il rischio è bassissimo (Corriere della Calabria)

"Purtroppo, poche ore fa, Sestri Levante è stata colpita da un lutto che mai avremmo voluto vivere. Leggi anche AstraZeneca e trombosi, in Italia un caso ogni 100mila dosi (Adnkronos)

di Alessandro Bacci. "Visto l'impatto degli enormi errori di comunicazione sia dell'Aifa che del Ministero della Salute sull'opinione pubblica italiana, si decida da domani se il vaccino AstraZeneca non si deve più usare e ci si attrezzi per fare solo vaccini a mRna". (Telenord)

“Serve una posizione chiara e definitiva di Aifa e del Comitato tecnico scientifico sul vaccino AstraZeneca e in generale sui vaccini a vettore virale”. “L’opinione pubblica è inferocita sul vaccino AstraZeneca, le istituzioni non possono lasciare da soli i medici e le Regioni a difenderli”, conclude Bassetti (IVG.it)