A Nur-Sultan, città fantasma, dove i kazaki ora temono la repressione del regime

La Repubblica INTERNO

A Nur-Sultan, città fantasma, dove i kazaki ora temono la repressione del regime dal nostro inviato Fabio Tonacci. Le strade deserte di Yesil District, il quartiere di Nur-Sultan della capitale kazaka dove si tenne l'Expo nel 2017, durante il coprifuoco.

In giro si vedono solo ambulanze e tassisti.

I morti finora sono stati 164, quasi 6mila le persone arrestate

Foto: Fabio Tonacci. Le strade innevate della capitale sono deserte: il presidente Tokayev ha imposto il coprifuoco, bloccato Internet e messo un limite ai prelievi in banca. (La Repubblica)

Ne parlano anche altre testate

Non è scontato però che il governo americano abbia voglia di ospitare molto a lungo i cercatori di bitcoin Ansa. COMMENTA E CONDIVIDI. . . . . . . Il governo del Kazakistan aveva creduto davvero che diventare la patria dei cercatori di bitcoin fosse una grande idea. (Avvenire)

Male anche le altre, con Ethereum che finisce sotto i 3 mila dollari a 2.964 dollari, in calo del 4,72%. Secondo gli analisti, la pressione ribassista che ha investito le criptovalute in questo inizio di anno è dovuto ad alcuni macrofattori, su tutti il tapering della Federal Reserve e la situazione in Kazakistan, secondo paese al mondo nel mining di Bitcoin. (EOS Sistemi avanzati scrl)

Alla base delle proteste, l'aumento del prezzo del gas che ha causato un aumento generale del costo della vita. Per giustificare l'ordine di uccidere i manifestanti impartito alle forze di sicurezza, Tokayev ha dichiarato che i militari non avrebbero mai sparato su una folla pacifica. (Fanpage.it)

Tutta colpa dei Bitcoin? Sarebbero infatti i Bitcoin l’elemento scatenante dei rialzi nei prezzi dei carburanti che hanno acceso la scintilla della protesta. (Radio Popolare)

Leggi anche:. • Human Rights Watch: i diritti violati nel mondo secondo il report 2020. Il Paese, che dall’indipendenza del 1991 è stato tenuto in mano da ex oligarchi russi, ora si trova nel caos. (Osservatorio Diritti)

Jaran Mellerud, analista della società di criptovalute Arcane Research, stima che lo spegnimento di internet da solo potrebbe essere costato ai miner kazaki 7,2 milioni di dollari. Per molti dei quali si è trattato solo dell'ultima di una serie di circostanze sfortunate che da mesi perseguitano la loro attività. (Wired Italia)