Kazakistan, il presidente Tokayev: "È stato un tentato golpe, coinvolti terroristi stranieri"

La Repubblica INTERNO

e sommosse scoppiate ai primi di gennaio in Kazakistan sono state un "tentativo di golpe" e di "sovvertire l'ordine costituzionale".

Nel Paese sono entrati in azione "gruppi di militanti armati che aspettavano nell'ombra

Lo ha dichiarato il presidente kazako, Kassym-Jomart Tokayev, nel suo intervento al vertice in videoconferenza della Csto, a guida russa, dedicato alla crisi nell'ex repubblica sovietica. (La Repubblica)

Su altre testate

Secondo gli analisti, la pressione ribassista che ha investito le criptovalute in questo inizio di anno è dovuto ad alcuni macrofattori, su tutti il tapering della Federal Reserve e la situazione in Kazakistan, secondo paese al mondo nel mining di Bitcoin. (EOS Sistemi avanzati scrl)

Alla base delle proteste, l'aumento del prezzo del gas che ha causato un aumento generale del costo della vita. Secondo il presidente, rimarranno sul suolo nazionale fino a quando la situazione non sarà "completamente stabilizzata" (Fanpage.it)

Leggi anche:. • Human Rights Watch: i diritti violati nel mondo secondo il report 2020. La situazione in Kazakistan: risorse naturali e diritti umani. L’inizio di gennaio è coinciso con il ritorno delle proteste operaie nelle industrie che nella città di Žanaozen estraggono gas e petrolio. (Osservatorio Diritti)

Jaran Mellerud, analista della società di criptovalute Arcane Research, stima che lo spegnimento di internet da solo potrebbe essere costato ai miner kazaki 7,2 milioni di dollari. Quando nel 2017 Denis Rusinovich fondò la società di estrazione di criptovalute Maveric Group in Kazakhstan, era convinto di aver fatto centro. (Wired Italia)

Risultato: in questo momento si calcola che in Kazakistan sia concentrato il 18% della potenza di calcolo dedicata alla generazione di Bitcoin, un dato secondo solo agli Stati Uniti Più passano i giorni e più il quadro in cui si è sviluppata la crisi energetica che ha portato alle rivolte in Kazakistan sembra condurre proprio alle criptovalute. (Radio Popolare)

Ansa. COMMENTA E CONDIVIDI. . . . . . . Il governo del Kazakistan aveva creduto davvero che diventare la patria dei cercatori di bitcoin fosse una grande idea. Non è scontato però che il governo americano abbia voglia di ospitare molto a lungo i cercatori di bitcoin (Avvenire)