Unicredit e Mps a braccetto al test conti: Orcel atteso al varco su M&A, Siena verso ennesimo trimestre tinto di rosso

Finanzaonline.com ECONOMIA

Unicredit diffonderà domani, prima dell’avvio delle negoziazioni, i conti del primo trimestre.

Per MPS (quasi) sicuro un nuovo trimestre in rosso. Non sono affatto rosee le attese per MPS.

Si tratterà del primo appuntamento con il mercato da quando Andrea Orcel è alla guida della banca di piazza Gae Aulenti.

Preview conti 1° trimestre Unicredit. Il consensus degli analisti pubblicato sul sito di Unicredit indica un utile netto di 413 milioni di euro dopo rettifiche su crediti per 625 mln. (Finanzaonline.com)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Nell’articolo dal titolo “Banche, la dote sale a 11,6 miliardi. Questo “tesoretto nascosto”, come lo chiama il Sole 24 Ore, ai bilanci di fine 2020 vale, secondo i calcoli di Deutsche Bank, circa 11,6 miliardi per gli istituti italiani (contro i 10,8 precedenti). (Finanzaonline.com)

“Un miliardo in più a chi vorrà comprare Mps: e sei mesi di tempo in più per prenderselo”, scrive Andrea Greco su La Repubblica. Continueranno inoltre a essere disponibili i prestiti garantiti dallo stato, sebbene l’entità delle garanzie statali dovrebbe essere più limitata rispetto a prima” (Finanzaonline.com)

Il governo punta a rendere più ricca e a estendere la dote per le future fusioni bancarie. Nell’ultima bozza del decreto Sostegni Bis trova spazio una modifica alle norme sulla possibilità di usufruire della conversione in crediti di imposta delle cosiddette Deferred tax assets (Dta), le imposte differite attive, per favorire le aggregazioni societarie. (Milano Finanza)

editato in: da. (Teleborsa) – Revet, azienda toscana che si occupa della raccolta, selezione e avvio al riciclo degli imballaggi provenienti dalla raccolta differenziata, ha ricevuto un finanziamento di complessivi 24 milioni di euro dal gruppo Montepaschi con Garanzia Italia di SACE. (QuiFinanza)

Inoltre, il limite delle Dta convertibili viene elevato dal 2% al 3% del totale degli attivi del soggetto minore coinvolto nella fusione La bozza del decreto Sostegni bis, allo studio del governo che potrebbe vararlo venerdì, introduce nuove norme con l’obiettivo di rafforzare gli incentivi per le aggregazioni tra istituti di credito. (FIRSTonline)

Nel caso di Mps, solo Unicredit, Intesa Sanpaolo e Banco Bpm potrebbe avere i benefici di 4,5 miliardi Ovvero, oltre 1,1 miliardi in più rispetto alla versione precedente della stessa norma. (La Stampa)