Green pass obbligatorio, quando l'azienda può chiedere i danni ai lavoratori

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Tra i casi ventilati come passibili di richiesta danni ci sono quelli di lavoratori impegnati in appalti, commesse, ordini in cui è essenziale la loro presenza, lavoratori trasfertisti che non possono partire in mancanza di Green pass, lavoratori assunti in edilizia per uno specifico appalto

In una nota dal titolo “L’estensione del Green pass al lavoro privato”, Confindustria ritiene auspicabile la richiesta dei danni al lavoratore senza Green pass in alcuni casi precisi da parte delle aziende. (Livesicilia.it)

La notizia riportata su altre testate

I lavoratori, inoltre, dovranno comunicare settimanalmente ai propri responsabili eventuali periodi in cui non saranno in possesso del Green pass. Nelle circolari di Confindustria vengono anche citati una serie di esempi nei quali la mancanza del Green pass potrebbe causare dei problemi all’impresa. (ilmessaggero.it)

Nessun cedimento a ricatti, no al pagamento dei tamponi a chi non si vaccina, le persone vanno messe davanti alle loro responsabilità”. (Livesicilia.it)

Sul fronte aziendale prevede maggiori difficoltà per le Pmi, "che hanno meno personale e quindi hanno figure multifunzione. Schiavoni spera che la percentuale di lavoratori residua "decida di vaccinarsi" o quanto meno di sottoporsi al tampone per avere il Green pass, "perché mandare a casa delle persone non fa piacere". (Picchio News)

Il green pass, del resto, è solo un altro tassello di un impianto di sicurezza che da oltre un anno è attivo dentro le aziende. 3' di lettura. 11/10/2021 - Vigilia del green pass, obbligatorio per i lavoratori dal 15 ottobre, sono quasi quindici milioni i dipendenti del settore privato interessati, più 5 milioni tra gli autonomi. (Vivere Fermo)

I lavoratori che saranno assenti ingiustificati resteranno sì a casa senza stipendio ma non potranno essere sanzionati. Penso per esempio al caso di un dipendente che entri in azienda con un green pass falso, generando poi un contagio tra i lavoratori». (Open)

Ciò premesso, vediamo in modo più approfondito se e quando il chirurgo che opera senza il consenso del paziente deve risarcire i danni e, in caso positivo, come si quantificano. Il consenso informato è l’assenso prestato da un paziente, mediante un’apposita manifestazione di volontà, ad un trattamento sanitario del quale è stato debitamente informato. (La Legge per Tutti)