Blitz a Palermo con 9 arresti: ricostruito il potere mafioso nelle famiglie del mandamento della Noce

Giornale di Sicilia INTERNO

L'indagine avrebbe consentito di ricostruire l’organigramma delle famiglie mafiose del mandamento della Noce/Cruillas, che comprende le famiglie mafiose della Noce, Cruillas/Malaspina ed Altarello.

«Con l'operazione antimafia “Intero mandamento” - dichiara - è stato disarticolato il mandamento mafioso della Noce, arrestando il presunto capo mandamento e o capo famiglia di Cruillas/Malaspina, Noce e Altarello

Le indagini più recenti hanno permesso di individuare gli odierni indagati quali ulteriori indiziati mafiosi delle famiglie del mandamento Noce-Cruillas, consentendo, altresì, di raccogliere gravi elementi sui loro rispettivi ruoli. (Giornale di Sicilia)

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Il ruolo di Seidita. Nel corso dell’indagine sarebbe stato individuato l’attuale capo del mandamento Noce e Cruillas, Giancarlo Carmelo Seidita. Il provvedimento nasce da un’indagine avviata nel 2020 dalla squadra mobile di Palermo e dal Servizio centrale operativo della direzione centrale anticrimine. (Livesicilia.it)

Il controllo del territorio sarebbe stato esercitato in modo capillare, anche un furto di un'auto o in un'abitazione avrebbe ingenerato l'irritazione di cosa nostra che, tramite i suoi affiliati, così come emerso in corso di indagine, si sarebbe attivata per individuarne gli autori ed evitare ulteriori episodi come anche l'occupazione abusiva degli immobili sarebbe stata sottoposta all'autorizzazione mafiosa, scegliendo anche gli eventuali beneficiari di fatto. (La Sicilia)

Nel corso dell'indagine sarebbe stato individuato l'attuale capo del mandamento Noce e Cruillas, Giancarlo Carmelo Seidita, tornato al vertice dopo un lungo periodo di detenzione in carcere. Secondo gli investigatori sarebbero tutti esponenti della famiglia della Noce. (Sky Tg24 )

Lo ha detto il questore di Palermo Leopoldo Laricchia commentando l’operazione antimafia che ha disarticolato il mandamento della Noce Il nuovo capo della Noce. Nel corso dell’indagini sarebbe stata così documentata l’ascesa al vertice del mandamento Noce e Cruillas di Carmelo Giancarlo Seidita che sarebbe ritenuto l’attuale capo, tornato al vertice dopo un lungo periodo di detenzione in carcere. (BlogSicilia.it)

Ma anche un furto di un’auto o in un’abitazione provocava l’irritazione di Cosa nostra che, tramite i suoi affiliati, così come emerso nel corso dell’indagine, si sarebbe attivata per individuarne gli autori e evitare ulteriori episodi. (Giornale di Sicilia)

Quattordici anni dopo, Seidita è tornato in carcere con le stesse accuse. (Repubblica TV)