Emergenza caldo record, la profezia di Mario Giuliacci: cosa accadrà tra luglio e agosto

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Notizie certe arriveranno solo nelle prossime ore ma per adesso per tutto il mese, tranne per le possibili piogge anticipate da Giuliacci la calura continuerà ad imperversare

Infatti, è molto improbabile che nelle prossime 6-7 settimane i temporali possano attenuare la siccità”.

Continua l’allarme per il caldo africano, l’Italia è stretta nella morsa dell’afa con temperature davvero altissime e nettamente sopra la media stagionale. (InvestireOggi.it)

Ne parlano anche altri media

Martedì 26 luglio: anticiclone su tutto il centro e il sud con caldo intenso e afoso Ma andiamo nel dettaglio e vediamo cosa ci aspetta giorno per giorno:. Venerdì 22 luglio: stabile e caldo intenso da nord a sud. (MeteoLive.it)

Il grande caldo potrebbe persistere, probabilmente, fino al termine di luglio come vedremo con maggior dettaglio nei prossimi aggiornamenti pomeridiani. Al centro e al sud, invece, l'anticiclone potrebbe ancora fare la voce grossa mantenendo ben lontani acquazzoni e temporali, eccetto qualche fenomeno in montagna (MeteoLive.it)

Domenica 24 luglio: possibile ritorno di isolati temporali sulle Alpi e a seguire in Val Padana dopo il caldo eccezionale. Temporali al nord con temperature sempre superiori alle medie del periodo. (MeteoLive.it)

Ebbene ancora dobbiamo raggiungere la fase clou, ovvero l'apice di questa ondata di caldo l'avremo tra il 22 e il 26 di luglio quando su gran parte dell'Italia le temperature massime saranno comprese tra 35 e 40 gradi. (MeteoGiuliacci)

L'anomalia maggiore sarà nel periodo tra 22 e 26 luglio:. Nell'ultimissima parte del mese l'Italia si ritroverà ancora in un contesto molto caldo, almeno 3-5°C sopra le medie del periodo. L'anticiclone africano sta prendendo pieno possesso del Mediterraneo e sarà praticamente il protagonista principale del tempo in Italia per tutta la terza decade di luglio. (MeteoLive.it)

Un cambiamento potrebbe realizzarsi però nel periodo successivo, a partire da Martedì/Mercoledì, quando il flusso instabile atlantico tenderà ad abbassarsi di latitudine, andando a lambire il Nord Italia (InMeteo)