Tornano le giornate Fai di Primavera: in Toscana 35 aperture

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Tornano le giornate Fai di Primavera: in Toscana 35 aperture Luoghi solitamente inaccessibili, dalle grandi città ai borghi, da veri e propri monumenti a spazicuriosi e inediti 1 Visualizzazioni Tornano le Giornate FAI di Primavera. Sabato 23 e domenica 24 marzo saranno dedicati all'evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del Paese: 750 luoghi in 400 città saranno visitabili a contributo libero, grazie ai volontari di 350 delegazioni e Gruppi FAI attivi in tutte le regioni (elenco dei luoghi e modalità di partecipazione, consultabili sul sito). (055firenze)

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A San Giorgio Jonico può essere visitata la masseria Feudo, sita sulla via che porta a Roccaforzata. Il FAI fondo per l’ambiente italiano che valorizza e tutela il patrimonio storico e paesaggistico apre nei giorni 23 e 24 marzo oltre 750 luoghi in tutt’Italia con ingresso e visite gratuite. (Noi Notizie)

Tornano sabato 23 e domenica 24 marzo le Giornate Fai di Primavera, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico d’Italia con visite a contributo libero in 750 luoghi speciali in 400 città, dai grandi capoluoghi ai piccoli comuni. (LA NAZIONE)

Sabato 23 e domenica 24 marzo, infatti, tornano le Giornate Fai di primavera. Le aperture organizzate dalla delegazione Fai di Terni e dal gruppo Fai giovani saranno un viaggio emozionante tra storia e natura, fra Terni e Narni. (Terni in rete)

LATINA – Sabato 23 e domenica 24 marzo tornano le Giornate FAI di Primavera, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese: 750 luoghi in 400 città saranno visitabili a contributo libero, grazie ai volontari di 350 delegazioni e Gruppi FAI attivi in tutte le regioni (elenco dei luoghi e modalità di partecipazione, consultabili su www. (Lunanotizie)

Uno spettacolo teatrale di e con Sara Carapellotti, che mette al centro della scena una sola donna e la sua testarda voglia di imporsi in una società maschilista come quella americana tra la fine dell’ottocento e la prima parte del 1900. (Frosinone News)

“Il Fabbricone con la sua storia – ha spiegato Marzia De Marzi capo delegazione Fai Prato – è parte dell’identità della nostra città, dove realtà imprenditoriale e operaia, innovazione architettonica ed espressione artistica trovano una casa comune”. (notiziediprato.it)