fumo e vaccino covid: la correlazione

Yahoo Notizie SALUTE

Lo studio sulla correlazione tra anticorpi dei vaccini Covid e fumo. Tra i numerosi effetti negativi del fumo sul nostro organismo, un recente studio italiano ne ha scovato un altro, che questa volta si lega agli effetti dei vaccini Covid.

I rischi del fumo. Nel 2019 sono stati censiti nel mondo 1,1 miliardi consumatori di tabacco.

Numeri spaventosi, considerando che il fumo rappresenta una delle più importanti cause di malattia e morte prematura

studio fumatori covid. (Yahoo Notizie)

Su altre testate

Alle domande del primo insediamento e delle misura 4.1 investimenti presentate dal 2016 sul PSR, mi riferisco alle domande di risarcimento sui danni della Lingua Blu, Siccità 2017, alluvione 2021 in alcune zone, alle centinaia di domande sulla PAC del Premio Unico ancora non pagate per qualche anomalia, alle domande e sono centinaia sul benessere animale, indennità compensativa, per ammontare di numerosi milioni di Euro. (Sardegna Reporter)

Così, seppur in modo più timido rispetto allo scorso autunno, politici e opinionisti più o meno ignoranti in materia scientifica, tornano a sostenere tesi strampalate sul “vaccino che comunque riduce il contagio“. (MeteoWeb)

I fumatori rispondono meno ai vaccini e sono dunque più a rischio. (Adnkronos) - Il fumo ha un impatto negativo sulla risposta ai vaccini anti-Covid. (Yahoo Finanza)

“Malattia Covid come prima dose di vaccino”. Secondo l’autore principale dello studio, Ronen Arbel, il vaccino fornisce un ulteriore livello di protezione negli ex malati e allunga la durata dell’immunità, ma “se qualcuno ha già avuto l’ infezione, è come se avesse avuto una prima dose di vaccino. (Blitz quotidiano)

Il fumo di sigaretta ha anche un impatto negativo sulla risposta ai vaccini Anti-Covid. Secondo i ricercatori, i fumatori hanno mostrato un titolo anticorpale più basso o un abbassamento più rapido delle IgG (le immunoglobuline G) indotte dal vaccino rispetto ai non fumatori. (Prima Biella)

I fumatori rispondono meno ai vaccini e sono dunque più a rischio. Le tipologie di vaccino analizzate sono state differenti, ma per la maggior parte, gli studi erano focalizzati sulla risposta immunitaria al vaccino Pfizer. (Il Golfo 24)