Covid, Confcommercio: “nel 2021 un’impresa di ristorazione su 4 chiuderà”

Consumatore.com ECONOMIA

Secondo quanto illustrato nell’analisi dell’Ufficio Studi di Confcommercio “Demografia d’impresa nelle città italiane”, a causa del Covid nel 2021 un’impresa di ristorazione e alloggio su cinque chiuderà – il che equivale al -24,9%.

Nel corso del 2020 è stato registrato un calo del 2,6% rispetto al 2019.

Confcommercio lancia l’allarme: a causa del Covid nel 2021 chiuderà un’attività di ristorazione e alloggio su cinque. (Consumatore.com)

Se ne è parlato anche su altre testate

Occorre rispetto per il lavoro di oltre un milione di persone e per un'intera filiera che proprio in bar e ristoranti ha un fondamentale punto di riferimento. Tutto questo per consentirci di poter riaprire anche alla sera, fino alle 22, in zona gialla e fino alle 18 in zona arancione (BisceglieViva)

Una grande mobilitazione, organizzata da Confcommercio Toscana e Confesercenti Toscana, che coinvolgerà gli imprenditori del terziario di tutta la regione per 'reclamare una diversa gestione dell’emergenza, alternativa alle chiusure imposte dalle normative antiCovid'. (055firenze)

LE INIZIATIVE TERRITORIALI. . AREZZO. La catena umana si svilupperà lungo tutto il Corso Italia, sarà composta da oltre 300 imprenditori del terziario divisi in 7 frazioni. (Maremmanews)

Mi faccio portavoce e invito lei e l’assessore della Sanita’ D’Amato, coinvolgendo anche gli Organi di Governo Centrale competenti, a riflettere sul mancato coinvolgimento dei settori che rappresentiamo nel nuovo piano della campagna di vaccinazione anti Covid-19, definito dal Ministero della Salute. (Zazoom Blog)

Su proposta della presidente Patrizia Di Dio, rieletta nello scorso dicembre per il secondo mandato, il Consiglio direttivo ha votato gli otto componenti della squadra: Daniela Cocco, Maurizio Cosentino, Alessandro Dagnino, Nicola Farruggio, Fabio Gioia, Vincenzo Salerno, Margherita Tomasello, Gioacchino Vitale. (Live Sicilia)

Ecco allora che sul diritto al lavoro in sicurezza, nella massima sicurezza come i nostri imprenditori hanno dimostrato di potere e sapere lavo- rare, non si può transigere. Il nostro grido mai come ora è accorato: “Ora basta, fate lavorare in sicurezza le imprese” (CesenaToday)