Covid19, Richeldi: «Effetti deleteri se riprende tutto subito, l'andamento è ancora imprevedibile»

Il Messaggero Salute SALUTE

«Mi pare che sia abbastanza scontato: riaprire tutto troppo in fretta avrebbe effetti deleteri.

Però possiamo avere due pazienti della stessa età che si presentano insieme in pronto soccorso: uno peggiora e l'altro no.

«Ci sono degli elementi di imprevidibilità, osserviamo pazienti che sembrano piuttosto stabili e poi hanno dei peggioramenti considerevoli.

Lo ha detto anche il professor Rezza dell'Istituto superiore della Sanità nella conferenza stampa dell'altro giorno: servono cautela e prudenza. (Il Messaggero Salute)

Su altri media

Nell’appendice regionale del massimo istituto scientifico sui sanitari, i casi analizzati non sono perfettamente in linea con l’unico bollettino ufficiale rimasto: quello della Regione. L’età mediana dei casi calabresi calcolata dall’istituto è di 56 anni, quella nazionale (su 65.990 casi) è superiore, pari a 62 anni. (Telemia)

L'Istituto superiore di Sanità: "Non è una cattiva notizia". ROMA — Gli esperti la chiamano sottostima intrinseca e sarebbe determinata dal fatto che la stragrande maggioranza delle persone colpite dal coronavirus non manifesta alcun sintomo e guarisce silenziosamente, rimanendo al di fuori di ogni sistema di sorveglianza sanitaria. (Toscana Media News)

Gli 880 nuovi casi rappresentano il dato più incoraggiante mai registrato dall’inizio dell’emergenza. Calo sensibile dei nuovi malati per coronavirus. (Tiscali.it)

"Infatti - ha spiegato - noi diciamo spesso che che per ogni caso che viene riportato dal sistema di sorveglianza ci potrebbero essere magari 10 persone infette, non lo sappiamo. Secondo Rezza, "è chiaro che siccome ci sono molti casi di operatori sanitari sono scoppiati dei focolai nelle Rsa. (AGI - Agenzia Italia)

Attualmente sono 94.067 le persone positive, con un incremento di 880 rispetto a ieri quando l'aumento era stato di 1.941 unità. "I test sierologici? (Fanpage.it)

Solo in pochissimi casi – il 2,8% per la precisione – nei pazienti non era presente nessun’altra patologia tranne il Coronavirus. I recenti studi scientifici evidenziano che le vittime nella stragrande maggioranza dei casi erano affetti da malattie preesistenti e hanno individuato quali. (La Legge per Tutti)