Trattamenti sanitari: cosa sono e perché pesano nel caso di "Mario"

Avvenire.it INTERNO

Se si interrompessero questi trattamenti, specifica il Comitato, Mario avrebbe complicanze che lo farebbero morire con dolore e senza dignità, e per evitarlo si dovrebbe intervenire pesantemente.

Questo sembra l’orientamento del Comitato, che però non l’ha scritto: forse perché chiamare sostegno vitale un catetere o una evacuazione manuale, equiparandoli alla ventilazione assistita, è sembrato eccessivo?

È più onesto parlare di morte assistita su richiesta, quando la persona ha una situazione cronica inguaribile che causa una sofferenza – non dolore fisico – insopportabile, dove la soglia della sopportabilità non può che essere indicata dal malato. (Avvenire.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Così come per il suicidio assistito non basta la Consulta, dunque, per l’eutanasia potrebbe non bastare il referendum. Se il quesito passerà, e se il Parlamento continuerà a temporeggiare, ci saranno meno paletti per l’eutanasia che non per il suicidio assistito (L'HuffPost)

La vita è svegliarsi la mattina e andare a lavoro, la vita è libertà di scegliere ogni giorno cosa fare, chi vedere. Ogni secondo che passa, ogni minuto, ogni ora, ogni giorno è un'interminabile agonia aspettando un futuro che non avrà futuro (Leggo.it)

Si configurano ormai precise responsabilità per l'omissione dell'intera esecuzione dell'ordine del Tribunale di Ancona. Omissione che determina un danno grave e irreparabile al signor Mario la cui situazione di salute e sofferenza in 15 mesi è aumentata". (Il Resto del Carlino)

Il suicidio assistito per la Corte Costituzionale. Investita della questione di legittimità costituzionale dell’art La vicenda ha visto un paziente tetraplegico di 43 anni, da tempo immobilizzato a letto in condizioni di salute irreversibili, richiedere ai sanitari l’accesso al suicidio assistito in conformità alla sentenza della Corte Costituzionale n. (Money.it)

Mario aveva ottenuto parere favorevole dal Comitato Etico Regione Marche (Cerm), che però aveva espresso perplessità sul punto del farmaco. (La Stampa)

Il Comitato etico che si è occupato di lui ha deciso — è la prima volta in Italia — che ha i requisiti per accedere al suicidio assistito stabiliti dalla Corte Costituzionale nel 2019. L’Associazione Coscioni, che segue il suo caso, aveva indicato al Comitato etico sia le modalità sia il farmaco. (Corriere della Sera)