Ucraina, Mattarella: 'L'obiettivo non e' la guerra, ma far vincere la pace'

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Di questa accoglienza dobbiamo essere orgogliosi.

Perche' e' una prova di umanita' che fa comprendere al mondo, e anche agli aggressori, che il nostro obiettivo non e' continuare la guerra ma sconfiggere la prepotenza di chi la muove, facendo vincere la pace e la convivenza, nella liberta' e nel rispetto del diritto".

"L'accoglienza che e' stata offerta alle famiglie, alle donne, ai ragazzi ucraini in fuga da questa guerra scellerata di aggressione sono una prova di come la solidarieta' resti sempre un filo robusto che tesse le vite e le storie. (Tiscali Notizie)

La notizia riportata su altri giornali

La puntata. approfondimento Sisma Emilia: Ligabue, andai subito in camera di mia figlia La nona puntata del podcast organizzato dalla regione Emilia-Romagna è dedicata al ricordo delle due grandi scosse di terremoto: quella del 20 maggio e quella del 29 maggio. (Sky Tg24 )

Lo ha ribadito il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che si trova a Medolla, nel modenese, per l’anniversario del terremoto in Emilia.“L’accoglienza che, anche nei Comuni colpiti dal sisma del 2012, è stata offerta alle famiglie, alle donne, ai ragazzi ucraini in fuga da questa guerra scellerata di aggressione sono una prova di come la solidarietà resti sempre un filo robusto che tesse le vite e le storie – ha sottolineato il capo dello Stato -. (Agenzia askanews)

Ha poi preso la parola il presidente Sergio Mattarella: “Oggi ricordiamo le vittime, i tanti feriti, le migliaia di sfollati. Solidarietà fra forze sociali, sindacati e imprese, per rimettere in moto le attività produttive. (SulPanaro)

Tutti i volontari e gli operatori di protezione civile, insieme a tutti colore che da ogni parte sono arrivati qui per aiutarci a risollevarci, o hanno donato in tanti modi. È un patrimonio comune che deve rimanere”. (ModenaToday)

Michela Bertola nel suo libro “Persone fuori dal comune” ha raccontato le vicende di donne e uomini che lavorano nei Comuni Alla sera, sarà presente anche Claudio Orlandini, direttore di ComTeatro, che leggerà due storie selezionate dal libro che animeranno gli spazi di confronto e discussione con il pubblico presente. (MI-LORENTEGGIO.COM – LE ULTIME NOTIZIE DI CRONACA, POLITICA, ANNUNCI, SPORT, FOTO E VIDEO DI MILANO E LA LOMBARDIA)

E noi senza parole, senza fiato, senza il coraggio di guardare. Il terremoto è come una cicatrice sulla pelle, ma più profonda: è nella memoria. (La Gazzetta di Modena)