Isozaki, un archistar fra Oriente e Occidente

Di Lorenzo Guadagnucci In principio fu Hiroshima. Arata Isozaki, morto ieri a 91 anni, aveva allora 14 anni, e cominciò il 6 agosto 1945, assistendo alla prima esplosione atomica della storia, a pensarsi come architetto. Sarebbe poi divenuto un “archistar“ geniale e famoso in tutto il mondo. "Quando ero abbastanza grande per iniziare una comprensione del mondo – ha spiegato una volta – la mia città natale fu bruciata. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

La notizia riportata su altre testate

Noto come 'l'imperatore dell'architettura giapponese', a Milano Isozaki progettò insieme ad Andrea Maffei, per il quartiere Portello, la Torre Allianz, nota come 'il dritto', che oggi svetta a fianco degli altri due palazzi, 'lo storto' e 'il curvo', firmati rispettivamente da Zaha Hadid e Daniel Libeskind. (MilanoToday.it)

Il progettista giapponese aveva 91 anni. Aveva ideato più di cento edifici in Asia, Europa, America e Australia. Tra le sue opere, la Torre Allianz a Milano Di STEFANO BUCCI (Corriere della Sera)

«Nella sua ricerca di un'architettura significativa, ha creato edifici di grande qualità che ancora oggi sfidano le categorizzazioni». Nel 2019 Arata Isozaki, archistar giapponese, morto ieri a 91 anni, veniva insignito del Pritzker, il prestigioso riconoscimento che vale nell'ambito dell'architettura quanto un Nobel. (ilGiornale.it)

L'architetto giapponese Arata Isozaki, lascia il mondo dell'architettura a 91 anni, dopo aver realizzato oltre cento magnifiche opere nel mondo, tra Asia, Europa, Nord America, Medio Oriente e Australia, tanto da vincere nel 2019 il prestigioso Premio Pritzker, considerato il Nobel dell’architettura. (Stile e Trend Fanpage)

Premio Pritzker (il Nobel per gli architetti), aveva firmato oltre cento edifici in tutto il mondo. Nell’ormai lontano 2008, l’architetto giapponese – a capo di un gruppo di progetto che comprende anche Ove Arup & Partners international e lo studio italiano M+P & partners – vince un concorso internazionale di progettazione promosso da Rfi con una proposta che prevede un intervento esteso al tessuto urbano circostante. (il Resto del Carlino)

Ma in Italia rischierà di essere ricordato per la querelle ventennale sulla Loggia degli Uffizi, finanziata e bloccata. Arata Isozaki, morto ieri a Tokyo, all'età di 91 anni, ha costruito soprattutto strade virtuali: incroci di civiltà. (la Repubblica)