La paura del nuovo che avanza: così Kombucha, Kefir e i vini a bassa gradazione o dealcolati insidiano i mercati tradizionali

Partiamo da un ossimoro: vino senza alcol. Insieme a bevande come Kombucha, Proxies, Kefir d’acqua i vini de-alcolati riempiono sempre di più bicchieri delle persone, incarnando ’indicatore fisico di un cambio di gusto e di abitudini. Il consumo di vino scende, quello delle alternative analcoliche dei no or low alcol (No/Lo) sale, e si generano dibattiti, nuovi spazi nelle grandi manifestazioni del vino o si creano nuovi contenitori fieristici dove poter conversare con i produttori, mentre li si assaggia. (Gambero Rosso)

Su altre fonti

Sembra quasi un paradosso, ma in realtà è un’opportunità di mercato: al Vinitaly, che si conclude oggi a Verona, uno dei temi più dibattuti fin dal primo giorno è quello dei vini e in generale dei prodotti senza alcol (c’è pure lo spritz). (QUOTIDIANO NAZIONALE)

«Per rendersi conto che questo non è un settore passeggero, ma è un trend destinato a restare e consolidarsi, basta aprire un qualsiasi motore di ricerca. Le statistiche delle vendite r… Quali sono oggi le prospettive reali del vino dealcolato? (la Repubblica)

Qual è secondo lei la riflessione principale in merito ai vini dealcolati? Elvira Maria Bortolomiol, produttrice dell’omonima cantina e Presidente Consorzio Tutela Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore, ha una posizione in linea con le decisioni ministeriali. (la Repubblica)

La loro esistenza non è ancora formalizzata, ma i vini dealcolati stanno già diventando il nuovo terreno di frizione tra il governo e le aziende del vino italiano. (Gambero Rosso)

– È stato presentato a Verona, nell’ambito del Vinitaly, presso Veronafiere, l’Osservatorio del mondo agricolo Enpaia-Censis “Il consumo di vino per generazioni. Analogie e differenze dei modelli di consumo per età”. (Il Giornale d'Italia)

VERONA. In una agorà del vino come Vinitaly si fa sentire la voce di astemi e amanti del bere a bassa gradazione alcolica. (l'Adige)