Aumento Iva, in Giappone effetto shock: PIl -6,3%. In Italia pericolo non sventato, ma solo rimandato

Finanzaonline.com ECONOMIA

Si è trattato del primo aumento dell’Iva, nel paese, in cinque anni.

Per Takeshi Minami, responsabile economista presso Norinchukin Research Institute, è stato il mix tifone + aumento Iva ad affossare l’economia del Sol Levante in modo così importante, nell’ultimo trimestre.

Con aumento Iva numeri shock per Pil Giappone. “.

In realtà non si può stare mai del tutto tranquilli, visto che pochi giorni fa era scattato l’allarme su un possibile aumento dell’Iva in Italia su bar, ristoranti e alberghi. (Finanzaonline.com)

Su altri media

Il dato precedente del Pil del terzo trimestre, su base annualizzata, era salito dell’1,8%. Su base annualizzata, il trend è stato di un tonfo del 6,3% rispetto al trimestre precedente. (Finanzaonline.com)

Nel frattempo, un totale di 1.000 miliardi di yuan di pronti contro termine è maturato lunedì, con un conseguente ritiro netto di 900 miliardi di yuan dal mercato. L'apre poco mosso sopra 1,08 dollari mentre si rafforzano le valute asiatiche, dopo le mosse di Pechino. (la Repubblica)

Ma il dato più eclatante è quello relativo alla variazione su base annua: meno 6,3 per cento, zavorrato da un meno 11 per cento relativamente ai consumi interni. (Rai News)

A pesare inoltre sul'andamento del Pil, anche la guerra commerciale tra Usa e Cina che non favorisce di certo la libera circolazione di beni e merci. Per il Giappone – la terza economia del mondo – è stato il primo trimestre di contrazione dopo tre trimestri consecutivi positivi. (AGI - Agenzia Italia)

Già nei primi mesi del 2014, infatti, Shinzo Abe - lo stesso premier di oggi - aumentò l’Iva per tre punti percentuali, dal 5 all’8%, per la prima volta dopo 17 anni. Pare che ci sia una ricetta semplice per spingere alle soglie della recessione conclamata un’economia che fino a ieri cresceva dello zero virgola: basta che il governo decida di aumentare l’Iva di due o tre punti percentuali. (Corriere della Sera)

Tali festività sono il periodo più gettonato dai turisti cinesi per viaggiare all'estero. Il virus ha colpito il turismo cinese in Giappone e bloccato alcuni produttori nel Paese che dipendono da componenti cinesi. (Milano Finanza)