Ucraina: 60% spagnoli a favore invio armi, solo Podemos si smarca

LaPresse ESTERI

Lo afferma a LaPresse il direttore generale dell’Istituto di ricerche e sondaggi spagnolo Dym, Carlos Rello.

(LaPresse) – “Negli ultimi dati del Barometro di aprile il 60% della popolazione approva l’invio di armi all’Ucraina, mentre solo il 27,5% è contrario.

“La distinzione tra armi offensive e difensive si fa solo tra i politici, sono sfumature dei politici, la popolazione si dice solo a favore dell’invio di armi in generale”, spiega

Il resto dei votanti degli altri partiti è intorno al 60%”. (LaPresse)

Su altri giornali

"E' giusto rispecchiare le misure verso quelle aziende in Russia i cui proprietari vengono da paesi non amici dove misure simili sono state adottate: confiscando quelle proprietà", scrive (RagusaNews)

"La Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti ha approvato una legge che consente il trasferimento in Ucraina di beni congelati di società e cittadini russi. Questi sono fondi statali", prosegue il presidente della Camera bassa russa, "la Banca Centrale, in risposta, ha vietato agli investitori stranieri di prelevare fondi dal nostro sistema finanziario. (AGI - Agenzia Italia)

I lavori termineranno entro la fine dell’anno e il costo complessivo del progetto è di 2,5 milioni di euro, di cui 750mila provenienti da un fondo statale per la sicurezza stradale erogato dalla Regione. (MI-LORENTEGGIO.COM – LE ULTIME NOTIZIE DI CRONACA, POLITICA, ANNUNCI, SPORT, FOTO E VIDEO DI MILANO E LA LOMBARDIA)

I pensieri dei Greci antichi per capire la guerra di oggi. Docenti e studenti universitari escono dalle aule per raccontare attraverso versi, analisi e discussioni come può la cultura classica aiutarci a capire il mondo contemporaneo. (Sardegna Reporter)

“E’ giusto rispecchiare le misure verso quelle aziende in Russia i cui proprietari vengono da Paesi non amici dove misure simili sono state adottate: confiscando quelle proprietà”, scrive su Twitter. La Russia dovrebbe rispondere in maniera simmetrica al congelamento dei beni russi da parte di “nazioni non amiche”, confiscando i loro beni che si trovano in Russia, cioè le aziende. (Imola Oggi)

Tutti i capi dei Paesi che hanno deciso di fornire armi all'Ucraina hanno macchiato se stessi e devono essere imputati come criminali di guerra". Lo ha dichiarato su Telegram il presidente della Duma, la camera bassa del Parlamento di Mosca, Viacheslav Volodin (La Sicilia)