Morto Magawa, il roditore che ha salvato centinaia di vite dalle mine antiuomo

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Kodami ESTERI

Magawa era “in servizio” per conto della Ong belga Apopo i cui istruttori lo hanno preparato a scovare gli ordigni.

Un ratto "eroe", ma anche da compagnia. Il ratto gigante del Gambia o ratto gigante africano (Crycetomis gambianus) è diffuso in gran parte dell'Africa, dal Senegal al Kenya e dall'Angola al Mozambico.

In cinque anni ha scoperto centinaia di mine antiuomo, tanto che ha ricevuto una medaglia e il titolo di “HeroRAT”. (Kodami)

Su altri giornali

Sono le parole scritte dalla dall’organizzazione no profit belga, l’APOPO, per annunciare la scomparsa di quello che è stato il loro miglior “sniffatore di mine antiuomo”. I ratti giganti africani sono adatti alla rimozione delle mine perché le loro dimensioni consentono loro di camminare sui campi minati senza innescare gli esplosivi (greenMe.it)

Il riconoscimento ha reso Magawa il primo topo a ricevere un tale premio nei 77 anni di storia del Pdsa e a condividere la gloria con numerosi cani, alcuni cavalli, piccioni e un gatto. L’Apopo addestra i topi a rilevare le sostanze chimiche negli esplosivi e ignorare gli scarti di metallo abbandonati per trovare gli ordigni inesplosi più velocemente (Gazzetta del Sud)

Durante il periodo di attività, Magawa è riuscito a identificare 71 mine antiuomo e 38 manufatti esplosivi. La Ong belga APOPO ha comunicato la morte di Magawa , il topo che ha trascorso cinque anni della sua vita a riconoscere mine antiuomo e ordigni esplosivi . (Corriere dello Sport.it)

La specie cui apparteneva Magawa ha un forte senso dell’olfatto e può essere addestrata rapidamente, abilità che rendono il topo gigante africano eccellente nella ricerca delle mine. Deceduto a 8 anni, Magawa è stato particolarmente longevo per la sua razza ed era andato in pensione nel 2020, dopo quattro anni nei campi cambogiani (Il Fatto Quotidiano)

Foto apopo.org. ROMA – Addio a “Magawa”, il topo gigante africano medaglia d’oro per aver permesso di bonificare dalle mine antipersona oltre 140mila metri quadrati di terreno, l’equivalente di 20 campi da calcio. (Dire)

Con l'avvicinarsi del fine settimana, sembrava più lenta e dormiva di più, mostrando meno interesse per il cibo nei suoi ultimi giorni". Le mine anti-uomo hanno causato circa 64.000 vittime in Cambogia, che ha il più alto numero di amputati in rapporto alla popolazione al mondo (Fanpage.it)