Palamara parla in tv: "La politica non incide sulle nomine del Csm, caduta l'accusa di aver preso 40 mila euro"

la Repubblica INTERNO

Palamara ha spiegato che i consiglieri del Csm volevano tutelare i magistrati di Agrigento attaccati per aver indagato l'allora ministro dell'Interno per il caso della Diciotti.

"Non ho inventato io il sistema delle correnti, quindi identificare me come male assoluto è un'operazione che potrebbe far comodo a qualcuno", ha detto Palamara.

Quanto all'accusa che gli veniva mossa in origine, nell'inchiesta di Perugia, di aver preso 40 mila euro per facilitare una nomina, Palamara ha risposto: "L'accusa originaria è caduta. (la Repubblica)

Ne parlano anche altre fonti

Di parere diverso è il presidente dimissionario dell’Anm Luca Poniz, secondo cui anche «Bonafede lo ritiene totalmente incostituzionale». f) Tra l’altro, il Ministro della Giustizia ha annunciato che si sta muovendo «per alzare un muro tra politica e magistratura». (Il Quotidiano del Lazio)

Lo spiega il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, in un’intervista alla “Stampa”. Bonafede spiega che “tra una cosa e l’altra circa un anno, ma le regole sull’elezione saranno subito in vigore.C’è l’accordo nella maggioranza. (askanews)

Quando fai cadere un governo ti prendi anche questa responsabilità, che blocchi progetti di riforma che sono fondamentali per gli italiani". (askanews) - "Avevo provato a mettere nero su bianco questa possibilità, ma c'è la Costituzione ed è impossibile far convivere l'idea del sorteggio con quello che è scritto nella costituzione. (Yahoo Notizie)

Presentata come la risposta del governo allo scandalo del CSM la riforma della magistratura proposta dal ministro Bonafede sembra riuscirci, dando il termometro della prostrazione dello stato di diritto nel nostro Paese. (Imola Oggi)

Il lavoro e le proposte del nostro Guardasigilli rappresentano un passo importante per dare al Paese un doveroso e necessario segnale di cambiamento”, conclude la senatrice D’angelo. (https://vocedipopolo.it)

Il ministro Bonafede torna a parlare della riforma della giustizia: “Mi sto muovendo per combattere le degenerazioni del correntismo da un lato, ma anche per alzare un muro tra politica e magistratura dall’altro. (La Cronaca di Roma)