Maltempo, l'allarme Coldiretti: a rischio vigneti, oliveti e frutteti

LA NAZIONE INTERNO

Dal bagno in mare al cappotto in poche ore. E per l’agricoltura è allerta massima. Il crollo delle temperature, arrivato dopo settimane di caldo record che hanno favorito l’esplosione delle fioriture e fatto spuntare i primi frutticini, mette in agitazione gli agricoltori. Nelle campagne toscane si teme che l’abbassamento repentino della colonnina di mercurio, atteso nelle prossime ore insieme alla nuova perturbazione, possa danneggiare irreparabilmente i prossimi raccolti. (LA NAZIONE)

La notizia riportata su altri media

Accumuli che variano (a seconda delle zone) dai 5 ai 20 centimetri di neve fresca, compreso l’Amiata. (Meteo Toscana)

Stupore e meraviglia per i fiocchi bianchi che a questa mattina stanno cadendo su diversi comuni della Garfagnana, da Castiglione con in testa la sua frazione di San Pellegrino e a seguire Casone di Profecchia, Passo delle Radici, senza risparmiare le località intermedie come il piccolo borgo di Cerageto. (LA NAZIONE)

Il presidente della Regione Eugenio Giani snocciola sui suoi profili social un po’ di dati: :”Circa 10 cm al Casone di Profecchia (Lucca), 5 cm al Passo della Cisa (Massa Carrara), all’Abetone e alla Doganaccia (Pistoia). (LA NAZIONE)

Nei giorni scorsi la neve era caduta anche sull'Amiata. Panorama imbiancato a San Pellegrino in Alpe e a Passo Pradarena, a confine fra Toscana ed Emilia Romagna e le rispettive province di Lucca e Modena, ma anche nel comprensorio dell’Abetone in provincia di Pistoia. (Corriere Fiorentino)

Le condizioni climatiche hanno subito una svolta significativa con l’arrivo di masse d’aria fredda che hanno causato un deciso abbassamento delle temperature in tutto lo stivale, segnando la fine di un periodo insolitamente caldo per queste settimane. (Meteo Italia)

Pazzo clima di aprile. Dopo le temperature estive dei giorni scorsi torna a l’inverno e torna anche la neve sul Monte Amiata. Nel pomeriggio di ieri sono scesi i fiocchi bianchi, prima leggeri, poi più sostenuti, fino a coprire con un velo bianco il terreno in vetta al monte. (RadioSienaTv)