Suicidio Angelo Burzi, le ultime parole in una lunga lettera: “Sono certo di essere innocente”

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Essendo persona preparata e colta non si arrese rispetto alle assoluzioni del primo grado, ma appellandosi a sua volta ottenne la condanna nel successivo appello.

Siccome credo in Dio sono anche certo che Lui comprenderà e che quindi non passerò l’eternità tra le fiamme degli inferi

Ma nonostante le condizioni fisiche non fossero delle migliori la delusione più grande è arrivata dalla ‘giustizia‘: Burzi ha sottolineato di essere certo della propria innocenza nei riguardi delle accuse a lui rivolte. (Torino Top News)

Se ne è parlato anche su altre testate

I due ex governatori Enzo Ghigo, nella cui giunta Burzi fu assessore al Bilancio, e Roberto Cota, amico e compagno di sventure negli ultimi anni, prendono posto poche file più avanti. Non manca, invece, con tanto di gonfalone, una nutrita delegazione della Regione, l’ente in cui Burzi è stato amministratore dal 1995 al 2014. (Corriere della Sera)

Siccome arrendermi non è mai stata un’opzione, frangar non flectar, esprimo la mia protesta più forte interrompendo il gioco, abbandonando il campo in modo definitivo. La lettera testamento di Burzi. "Conoscere per decidere. (Prima Chivasso)

Me ne vado in eccellente forma psichica, abbastanza traballante in quella fisica, certo che questo mio gesto estremo sia l'unica strada da me ancora percorribile la riduzione e la cessazione futura del danno! Essendo persona preparata e colta non si arrese rispetto alle assoluzioni del primo grado, ma appellandosi a sua volta ottenne la condanna nel successivo appello. (ilGiornale.it)

È morto all’età di 73 anni Angelo Burzi, fondatore di Forza Italia in Piemonte e coinvolto nel caso Rimborsopoli. Morto Angelo Burzi, si sarebbe tolto la vita. Personaggio politico di spicco, Angelo Burzi era stato tra i fondatori di Forza Italia in Piemonte. (News Mondo)

L’anno dopo, nel 2020, Burzi viene condannato dalla Corte dei Conti a un rimborso totale di oltre 37 mila euro alla Regione Piemonte. L’inchiesta e i primi gradi del processo. Al centro della sua esperienza giudiziaria c’era l’indagine nota con il nome di “Rimborsopoli” iniziata nel 2013. (Open)

Perché quando sei sotto indagine in quel modo non è facile vivere, specie per chi ti sta accanto. «Per cortesia leggete la lettera di #Burzi. (La Stampa)