Accessi, accrediti e pagamenti: cosa cambia sulle pensioni col virus

il Giornale ESTERI

La nota di Poste italiane scende ulteriormente nel dettaglio.

Poste italiane e Comuni ribadiscono che sarà fatto tutto quel che c'è da fare per salvaguardare la salute degli utenti e dei dipendenti dell'azienda.

La nota di Poste italiane: tra novità e precauzioni. L'azienda ha rilasciato altre importanti informazioni.

Il personale residente nell'area è stato richiamato al lavoro per consentire il pagamento delle pensioni a a partire dal primo giorno di marzo. (il Giornale)

Ne parlano anche altre testate

A comunicarlo è Poste Italiane che fa sapere quindi che i cinque uffici all’interno della zona rossa istituita a causa del Cronavirus "riaprono al pubblico" (GLI AGGIORNAMENTI - SPECIALE - I NUMERI - ESSELUNGA RIATTIVA LA CONSEGNA NELLA ZONA ROSSA). (Sky Tg24)

La Cisl Slp Marche suggerisce infine di invitare l’utenza ad utilizzare gli strumenti elettronici di pagamento o ritiro di contanti, sollecitando la dirigenza di Poste Italiane ad adeguare opportunamente i cash dispenser in vista dell’auspicabile maggiore utilizzo. (AnconaToday)

Poste, l’appello: “Tutelare tutti i dipendenti, chi può ritiri la pensione senza andare allo sportello”. «Tuteliamo tutto il personale in forza a Poste Italiane, da chi è allo sportello agli addetti al recapito». (Espansione TV)

Riceviamo da Poste Italiane e pubblichiamo:. «A partire dal prossimo lunedì 2 marzo riaprirà con i consueti orari l’Ufficio Postale situato nella zona rossa del territorio padovano. La sede riaprirà secondo il consueto orario dal lunedì al venerdì dalle 8.20 alle 13.35. (PadovaOggi)

Si tratta di cinque uffici nei Comuni di Codogno, Casalpusterlengo, Castiglione d’Adda, San Fiorano in provincia di Lodi e Vo’ Euganeo, in provincia di Padova. Da lunedì riaprono gli uffici postali nella zona rossa per poter pagare le pensioni di marzo. (Corriere della Sera)

Quotidianamente, la maggior parte degli utenti si interfeccia con Poste Italiane visto che stiamo parlando di un ente nazionale. Oltre alla truffa di cui vi abbiamo parlato sopra, gli hacker adottano altri metodi ovvero quello di spacciarsi per Poste Italiane attraverso messaggi o email. (TecnoAndroid)