Guerre e virus, 415 milioni di bambini sotto fuoco incrociato

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Quattro bambini su 5 hanno disperato bisogno d'aiuto e 30.000 in più rischieranno la vita per la malnutrizione entro il 2020.

"Ogni guerra è una guerra contro i bambini, dichiarava in Inghilterra Eglantyne Jebb nel 1919, opponendosi all'embargo che continuava ad uccidere per fame i bambini nei paesi sconfitti, e passava all'azione fondando Save the Children per soccorrerli e salvarli.

ono 415 milioni i bambini esposti al rischio di un vero e proprio “fuoco incrociato” nelle aree di conflitto in tutto il mondo. (Yahoo Finanza)

Ne parlano anche altre fonti

Tra le situazioni ritenute più preoccupanti, in Yemen i bombardamenti sono più che raddoppiati rispetto a fine 2019, in Siria sono stati colpiti 84 ospedali e presidi sanitari dallo scorso dicembre. L'Ong ha lanciato una serie in podcast intitolata 'Children of War' e disponibile su Spotify e sui social media dell'Organizzazione. (TG La7)

Dietro ai dati ci sono però le storie drammatiche di ciascun bambino colpito. (Yahoo Finanza)

Tra le situazioni ritenute più preoccupanti, in Yemen i bombardamenti sono più che raddoppiati rispetto a fine 2019, in Siria sono stati colpiti 84 ospedali e presidi sanitari dallo scorso dicembre. Lo dice una nuova analisi lanciata insieme all’UNICEF, che registra un aumento del 15% del numero di bambini che vivono in condizioni di privazione nei paesi a basso e medio reddito, ovvero di altri 150 milioni di bambini da quando la pandemia si è propagata all’inizio di quest’anno. (Agenpress)

La serie podcast Children of War è stata realizzata con la consulenza di Jonathan Zenti e grazie al contributo di Simona Angioni per i testi, di Silvia Stortini e Valerio Maggio per la produzione, e di Luca Micheli per le musiche. (politicamentecorretto.com)

L'Ong ha lanciato una serie in podcast intitolata 'Children of War' e disponibile su Spotify e sui social media dell'Organizzazione. cultura e societa. Tra le situazioni più preoccupanti lo Yemen e la Siria dove sono stati colpiti 84 ospedali e presidi sanitari dallo scorso dicembre. (TG La7)

Con questa consapevolezza, noi, come Associazione Save Irpinia, auguriamo a tutta la comunità scolastica un lavoro scolastico sereno, ma, allo stesso tempo, responsabile e consapevole. Anche SAVE THE CHILDREN si è interessata di questa problematica ed ha pubblicato l’indagine inedita realizzata da Ipsos tra il 4 e il 18 agosto e contenuta nel rapporto “La scuola che verrà”. (Nuova Irpinia)