Incostituzionale la retroattività della Spazzacorrotti. La Consulta: "Non si applica ai reati commessi prima"

L'HuffPost INTERNO

La Corte ha dichiarato che questa interpretazione è costituzionalmente illegittima con riferimento alle misure alternative alla detenzione, alla liberazione condizionale e al divieto di sospensione dell’ordine di carcerazione successivo alla sentenza di condanna.

La Spazzacorrotti non può essere applicata in maniera retroattiva.

La Consulta, spiega una nota, ha esaminato le censure sollevate da numerosi giudici sulla retroattività della legge Spazzacorrotti, che ha esteso ai reati contro la pubblica amministrazione le preclusioni previste dall’articolo 4 bis dell’Ordinamento penitenziario rispetto alla concessione dei benefici e delle misure alternative alla detenzione. (L'HuffPost)

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La Corte ha esaminato oggi in camera di consiglio le censure sollevate da numerosi giudici sulla retroattivita' della legge Spazzacorrotti che aveva esteso ai reati contro la pubblica amministrazione le preclusioni previste dall'articolo 4 bis dell'ordinamento penitenziario rispetto alla concessione dei benefici e delle misure alternative alla detenzione. (La Stampa)

Bonafede: sentenza sull'interpretazione, non su "spazzacorrotti". La reazione del Guardasigilli Alfonso Bonafede arriva a stretto giro. Secondo i giudici delle leggi è illegittima, in particolare, l'applicazione retroattiva della norma che ha esteso ai reati contro la Pa le preclusioni previste dall'articolo 4-bis dell'Ordinamento penitenziario rispetto all'adozione dei benefici e delle misure alternative alla detenzione. (Il Sole 24 ORE)

In particolare, è stata denunciata la mancanza di una disciplina transitoria che ostacoli l’applicazione delle nuove norme ai condannati per un reato commesso in epoca anteriore rispetto all’entrata in vigore della Legge n. (Altalex)

La Corte: illegittima interpretazione della giurisprudenza finora. Per capire il ragionamento della Corte bisognerà aspettare le motivazioni della sentenza. Lo ha stabilito la Corte costituzionale dopo aver esaminato le censure di nove tribunali di sorveglianza che si erano rivolti alla Consulta esprimendo dubbi di costituzionalità sulla mancanza di una disposizione transitoria. (Sky Tg24 )

Ci sono i reati più gravi e quelli meno gravi, ma ci dovrebbe essere un solo binario della giustizia. E ora anche la Corte costituzionale mette una pietra tombale sulla riforma grillina. (Tempi.it)