Amazon, i corrieri in sciopero: "Pronto esposto in procura"

La Repubblica ECONOMIA

Presidio dei corrieri Amazon, questa mattina, davanti alla sede del colosso dell'e-commerce di Brandizzo, nel Torinese.

Lo sciopero, proclamato per l'intera giornata, riguarda le aziende di trasporto che operano per conto di Amazon.

Gli autisti sono assunti dai fornitori di servizi di consegna tramite il ccnl Trasporti e Logistica e percepiscono salari competitivi

La manifestazione è stata promossa dalla Uiltrasporti per protestare "contro le insostenibili condizioni in cui operano i corrieri". (La Repubblica)

Se ne è parlato anche su altre testate

Sciopero oggi dei corrieri Amazon con presidio, questa mattina, davanti alla sede di Brandizzo del colosso dell'e-commerce. arichi di lavoro eccessivi, turni massacranti, multe a carico degli autisti. (QC QuotidianoCanavese)

Sciopero domani ad Amazon, la replica dell’azienda. Riportiamo di seguito la posizione diffusa da Amazon in merito allo sciopero proclamato per la giornata di domani dai corrieri dei fornitori dei servizi di consegna del deposito di smistamento di Brandizzo:. (La Provincia di Biella)

Utilizziamo una tecnologia che prende in considerazione molteplici aspetti per determinare la quantità di pacchi che un autista può consegnare in sicurezza durante il suo turno di lavoro. Il pagamento delle multe e dei danni ai furgoni non è incluso nell’accordo siglato da Amazon con i suoi fornitori di servizi di consegna, ma il contratto nazionale Trasporti e Logistica ha definito con chiarezza le regole a questo proposito" (La Repubblica)

E un esposto pronto per essere consegnato in procura. Un presidio davanti alla sede Amazon di Brandizzo. (Corriere della Sera)

I lavoratori si sono dati appuntamenti nei pressi della sede Amazon, a Montacchiello, dove stamani hanno inscenato un presidio. "Le giornate non lavorate sono conseguenza di un incremento spasmodico del numero di consegne affidate ad ogni corriere - sottolinea in una nota Marco Sarlo della Uiltrasporti Toscana -. (gonews)

"Riteniamo inaccettabile il ricorso alla cassa integrazione in una realtà che durante l’intero periodo della pandemia ha visto incrementare i propri volumi ed il proprio giro di affari e che alla luce di questo ha realizzato il nuovo distretto di Montacchiello - dice la Uiltrasporti Toscana - questo è tanto più inaccettabile in quanto le giornate non lavorate sono conseguenza di un incremento spasmodico del numero di consegne affidate ad ogni corriere e che pongono anche un serio problema di stress per i lavoratori con quello che ne può conseguire. (PisaToday)