Serie A, Cremonese-Inter 1-2: decide una doppietta di Lautaro

Sport Mediaset SPORT

CREMONESE-INTER 1-2 Allo Zini Okereke sblocca il match con una magia, poi si scatena il "Toro" e i nerazzurri vincono in rimonta Lautaro ribalta la Cremonese LA PARTITA L'Inter torna a sorridere. E lo fa dopo un avvio shock contro il fanalino di coda del campionato. Dopo la rete di Okereke ci ha pensato la cattiveria sottoporta di Lautaro a togliere le castagne dal fuoco e a ribaltare tutto, ma buona parte del merito va data anche a Dzeko, capace di prendersi la squadra sulle spalle senza isterismi e di guidarla verso i tre punti con la solita classe ed esperienza. (Sport Mediaset)

Ne parlano anche altre testate

Lautaro Martinez è stato il vero grande protagonista della squadra nerazzurra nel match vinto dall'Inter contro la Cremonese di Ballardini. (AreaNapoli.it)

A disp.: Vasquez, Mirante, Adli, Rebic, Dest, Origi, Thiaw, Krunic, Vranckx, Gabbia, Messias, De Ketelaere, Bozzolan. Squalificati: Bennacer. (Voce Giallo Rossa)

I nerazzurri hanno rimontato contro i grigiorossi in un match di fondamentale importanza, anche se hanno rischiato. Giusto quello assegnato al 28′ ad Acerbi per fallo su Okereke – non rosso perché c’è Bastoni in zona che può recuperare -, mentre Hakan Calhanoglu rischia moltissimo dieci minuti più tardi (Calcio In Pillole)

Ai microfoni di Inter TV, il difensore nerazzurro Francesco Acerbi ha analizzato la vittoria contro la Cremonese: "Ogni squadra che viene allo Zini fa fatica, anche la Juve ha vinto con una punizione. (TUTTO mercato WEB)

Lautaro Martinez sta facendo le meraviglie, però di Romelu Lukaku ci siamo dimenticati tutti: non Simone Inzaghi, che lo aspetta. Lautaro Martinez ha deciso Cremonese-Inter con una doppietta, portandosi a undici gol nella classifica marcatori di Serie A (Inter-News)

Reduce dalla vittoria fuori casa contro la Cremonese, grazie alla doppietta di Lautaro Martinez, ora l’Inter affronterà l’Atalanta in Coppa Italia e il Milan in Campionato. “L’Inter ha meritato la vittoria”, le parole di Graziani. (Spazio Inter)