Colosso del tabacco sbarca a Trieste: in arrivo 2700 posti di lavoro, 500 milioni di investimento

TriestePrima ECONOMIA

"Trieste è la città della scienza - così la Ceo di Bat, Roberta Palazzetti -, qui ci sono migliaia di ricercatori.

Il progetto, nato dopo una concertazione con le istituzioni lunga un anno, è stato presentato nel Centro Congressi del molo IV.

Quale miglior posto per questo investimento che è nato dalla partnership con l'Interporto di Trieste".

Investendo 500 milioni di investimento nei prossimi cinque anni e andando a creare complessivamente 2700 posti di lavoro (600 diretti, 2100 dall'indotto), la Bat metterà in piedi il progetto all'interno di un hub da 20mila metri quadrati, nell'area retroportuale triestin denominata FREEeste. (TriestePrima)

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Il numero uno dell'Autorità Portuale di Sistema di Trieste: "In questo mondo caotico c'è bisogno di territori che diano tranquillità e Trieste rappresenta un luogo in cui il caos non c'è". "Questa giornata - così D'Agostino - arriva dopo anni e anni di duro lavoro in cui si è costruito tutti insieme un sistema organizzato, capace di reagire in maniera reattiva ai grandi shock che il mondo subisce. (TriestePrima)

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Sulla stessa linea anche Paolo Privileggio, presidente e ad dell’Interporto di Trieste “Questa operazione conferma il ruolo di cerniera dell’Interporto di Trieste quale driver di crescita del nostro territorio Lo scalo giuliano ha un nuovo partner internazionale confermandosi una realtà portuale e logistica sempre più attrattiva per gli investitori esteri. (triestecafe.it)

Non si tratterà dunque solo di un centro di produzione, quanto di un hub moderno di ricerca. La fabbrica non produrrà le tradizionali sigarette, ma prodotti a tabacco riscaldato, sigarette elettroniche VUSE, prodotti orali o “Modern Oral” Velo e prodotti per la terapia sostitutiva della nicotina. (TRIESTEALLNEWS)

· circa 2.100 posti di lavoro indiretti in termini di indotto stimati sia a livello locale che nazionale I lavori per la costruzione del complesso inizieranno a breve e il primo modulo sarà completato e attivato nel 2022. (Telefriuli)

Quello di Trieste sarà l'unico stabilimento produttivo di Bat in Italia e avrà anche funzioni di ricerca e innovazione nel campo, con la prevedibile attrazione di professionalità nel campo della digitalizzazione e della ricerca industriale Quanto sta per succedere avrà dunque ricadute economiche e occupazionali di rilievo per Trieste: a Bagnoli la Bat costruirà un impianto ad alto tasso di innovazione, capace di generare a regime almeno 500 assunzioni. (Il Piccolo)