Eboli, bimbo di 15 mesi attaccato e ucciso da due cani: esistono regole di sicurezza?

Vanity Fair Italia INTERNO

Il dramma è avvenuto in località Campolongo, lungo la strada litoranea. I due cani sarebbero di proprietà di un'amica della madre del bimbo. Li avrebbe lasciati da qualche tempo alla famiglia del piccolo che vive in campagna. Non è chiaro perché i cani abbiano aggredito il bambino che, secondo la ricostruzione, era in braccio a uno zio. Nel momento in cui stavano uscendo i cani sono entrati nel cortile davanti a casa e sarebbero andati direttamente contro il bambino. (Vanity Fair Italia)

Ne parlano anche altre fonti

Tragedia in queste ore ad Eboli dove un bambino di appena 15 mesi è stato aggredito e ucciso da due pitbull in località Campolongo: la dichiarazione della zia dopo il tragico evento. “I cani non lo conoscevano”, avrebbe detto. (L'Occhio di Salerno)

Sono state prestate le prime cure sul posto alla madre del bimbo di circa un anno che, questa mattina, è stato azzannato e ucciso da due cani in località Campolongo di Eboli. La donna si era ferita nel tentativo di salvare il piccolo. (Ottopagine)

Per affrontare le sfide del presente e formare generazioni future sempre più attente e consapevoli, è necessario introdurre i temi della sostenibilità e affrontarli in maniera scientifica all’interno del percorso scolastico di ragazze e ragazzi. (Il Giornale d'Italia)

Un caso purtroppo non isolato, visto che negli ultimi tempi si è assistito a un’impennata di aggressioni da parte di cani a umani, prevalentemente di determinate razze. “Lascia sotto shock la tragedia avvenuta oggi a Eboli dove un bambino piccolo è morto azzannato da due pitbull che hanno ferito anche la madre. (SavonaNews.it)

Stampa Il presidente della commissione trasparenza del Comune di Salerno, avvocato Antonio Cammarota , ha chiesto al sindaco della città di promulgare una ordinanza urgente per imporre a museruola a tutti i cani, o almeno per quelli di razza pericolosa. (Salernonotizie.it)

“Non solo guinzaglio e museruola sono obbligatori in luoghi pubblici – spiega il presidente della Guardia Agroforestale Italiana, Antonio D’Acunto – ma anche la polizza assicurativa di responsabilità civile per i proprietari dei cani aggressivi. (ondanews)