Matteo Bernasconi travolto da valanga: l’alpinista dei Ragni di Lecco è morto

Corriere della Sera INTERNO

Nel 2008 aveva compiuto la prima ripetizione italiana della leggendaria via dei Ragni aperta nel 1974 sulla parete ovest del Cerro Torre.

“Saremo per sempre lì tutti insieme, sotto quella pioggia, quelle pareti, scalando, ridendo a crepapelle”, lo ricordano gli amici.

La Patagonia era la sua seconda casa: nel palmares la conquista di una nuova via sulla parete Ovest del Torre Egger.

L’ultima, da cui era appena tornato aprendo due nuove vie, la spedizione in Patagonia con il presidente dei Ragni Matteo Della Bordella e Matteo Pasquetto. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altri media

Tantissimi i messaggi di cordoglio e di affetto per la famiglia postati sulla pagina facebook dell’alpinista comasco. Il corpo senza vita dell’alpinista è stato recuperato questa mattina, come comunicato dal Soccorso Alpino. (Corriere di Como)

“Ieri il nostro grande Berna (Matteo Bernasconi) ci ha lasciati. Così è morto Matteo Bernasconi, 38 anni, alpinista italiano. (Il Fatto Quotidiano)

È stato ucciso dalla massa di neve al Pizzo del Diavolo, ad alta quota, in una vallata alpina fra Ponte in Valtellina e Chiuro (Sondrio). Tragedia in Valtellina, dove un affermato alpinista dei Ragni di Lecco, Matteo Bernasconi, è stato travolto e ucciso da una valanga. (L'Unione Sarda.it)

L'allarme era scattato nella tarda serata di ieri poiché non era rientrato a casa. E' stato ucciso dalla massa di neve al Pizzo del Diavolo, ad alta quota, in una vallata alpina fra Ponte in Valtellina e Chiuro (Sondrio). (Sky Sport)

Impegnati il Cnsas - VII Delegazione Valtellina Valchiavenna, Stazione di Sondrio, con tecnici e UCV (unità cinofile da valanga) e con il Sagf - Soccorso alpino Guardia di finanza. È stato ucciso dalla massa di neve al Pizzo del Diavolo, ad alta quota, in una vallata alpina fra Ponte in Valtellina e Chiuro (Sondrio). (L'HuffPost)

Assieme a Fabio Salini, aveva compiuto la settima ripetizione assoluta e la prima italiana della leggendaria via dei Ragni aperta nel 1974 sulla Ovest del Cerro Torre. Era da poco ritornato da una spedizione in Patagonia assieme a Della Bordella e Matteo Pasquetto. (Gazzetta di Parma)