Rubano le marmitte delle Smart per rivenderle: tre arresti

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Repubblica Roma INTERNO

Nella notte i militari della stazione di Tor Tre Teste hanno beccato e fermato i predoni di Roma Est: arrestati tre ladri e denunciate altre due persone per ricettazione

A Roma è razzia di marmitte delle Smart: i ladri le rubano per asportare e rivendere i metalli preziosi contenuti nel catalizzatore e i carabinieri moltiplicano gli sforzi per arginare il fenomeno dilagante.

(Repubblica Roma)

Ne parlano anche altri giornali

Ulteriori accertamenti, hanno consentito di appurare che i due uomini, poco prima, dopo aver forzato la porta di ingresso di un appartamento sito al secondo piano, lo avevano messo a soqquadro, senza riuscire a rubare nulla. (Cronache Cittadine)

I militari, a seguito di una segnalazione giunta al 112, sono intervenuti in via Locorotondo dove erano state segnalate delle persone a bordo di un’auto, aggirarsi con fare sospetto tra i veicoli parcheggiati in strada. (ilmamilio.it - L'informazione dei Castelli romani)

L'arresto. I tre sono quindi stati intercettati e fermati a bordo della macchina, poi risultata a noleggio, con la quale stavano provando ad allontanarsi. I carabinieri hanno fermato un 26enne, un 22enne e un 16enne, tutti con precedenti, per furto di sei marmitte di auto. (Sky Tg24 )

“Il Pnrr nasce dalla pandemia e dalla crisi economica prodotta dalla pandemia – ha aggiunto – l’Europa collassa, soprattutto con il blocco dei continenti, cose mai viste se non in tempi di guerra. Abbiamo messo in velocità tutte le esigenze, e questa cosa sta diventando un enorme catalizzatore di cambiamento” (Sardegna Reporter)

I tre sono quindi stati intercettati e fermati a bordo della macchina, poi risultata a noleggio, con la quale stavano provando ad allontanarsi. I due ragazzi maggiorenni sono quindi stati portati nelle aule dibattimentali del tribunale ordinario di Roma e al termine dell’udienza sono stati convalidati gli arresti (Zoom24.it)

Abbiamo messo in velocità tutte le esigenze, e questa cosa sta diventando un enorme catalizzatore di cambiamento” Mai e poi mai prima della pandemia l’Europa avrebbe accettato di indebitarsi, di dare tutti i soldi insieme alle ‘cicalè dell’Europa, cioè noi. (Quotidiano di Ragusa)