Papa "Prego per le popolazioni di Turchia e Siria"

La Provincia di Cremona e Crema ESTERI

Durante l'udienza generale di questa mattina, Papa Francesco ha espresso vicinanza alle popolazioni di Turchia e Siria, colpite dal terremoto. "Il mio pensiero va, in questo momento - afferma il Pontefice - alle popolazioni della Turchia e della Siria duramente colpite dal terremoto, che ha causato migliaia di morti e di feriti. Con commozione prego per loro ed esprimo la mia vicinanza a questi popoli, ai familiari delle vittime e a tutti coloro che soffrono per questa devastante calamità. (La Provincia di Cremona e Crema)

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ROMA (ITALPRESS) – Durante l’udienza generale di questa mattina, Papa Francesco ha espresso vicinanza alle popolazioni di Turchia e Siria, colpite dal terremoto. “Il mio pensiero va, in questo momento – afferma il Pontefice – alle popolazioni della Turchia e della Siria duramente colpite dal terremoto, che ha causato migliaia di morti e di feriti. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Il bilancio del terremoto in Turchia e Siria supera i 11.200 morti. I funzionari dell’Organizzazione mondiale della sanità stimano che le vittime potrebbero essere fino a 20.000. Pubblicità (la VOCE del TRENTINO)

Le immagini diffuse dai Caschi bianchi sui loro canali social mostrano il recupero da parte dei soccorritori avvenuto la notte dell'8 febbraio. (La Sicilia)

"Le tristi notizie che arrivano da Turchia e Siria e le immagini di devastazione che stiamo vedendo non lasciano indifferente il nostro cuore". Inizia così la lettera con cui l'arcivescovo di Torino, Roberto Repole, lancia una raccolta fondi a favore delle popolazioni colpite dal terremoto. (TorinOggi.it)

" Al momento, hanno perso la vita 8.574 persone, i feriti sono 49.133 e gli edifici distrutti sono 6.444 ", ha dichiarato alla stampa Erdogan, spiegando che a breve molti sfollati saranno trasferiti in alberghi ad Antalya, Alanya e Mersin, località marittime nel sud del Paese. (ilGiornale.it)

"Con commozione - ha detto - prego per loro e gli esprimo la mia vicinanza. Città del Vaticano, 8 feb. (il Dolomiti)