È il caso di farsi qualche domanda sulla privacy dei Ray-Ban smart di Facebook

Questo è fondamentalmente ciò che Facebook e Ray-Ban hanno comunicato rispetto alla privacy

Secondo le indagini di Facebook, il bianco sarebbe più visibile del rosso o del blu.

Ci si possono fare video (soprattutto) e scattare foto, fare telefonate e ascoltare musica o altri contenuti.

I Ray-Ban Stories possono essere utilizzati con un solo account alla volta.

La risposta degli sviluppatori. Facebook e Ray-Ban hanno dedicato un intero sito alla questione della privacy con i nuovi occhiali. (Wired.it)

La notizia riportata su altri giornali

Come detto il prezzo cambia in base alle lenti che a loro volta possono variare in base alla colorazione, come segue: Ma dove comprare i nuovi occhiali di Ray-Ban e Facebook? (Tech4Dummies)

Si chiamano Ray Ban Stories e quando indossati permettono di scattare fotografie, ascoltare musica, fare chiamate e molto altro. Da non sottovalutare la scelta del design delle montature: 3 modelli iconici di Ray Ban come Wayfarer, Round, Meteor sono stati integrati in modo da creare un accessorio trasversale, alla portata di tutti. (Fortune Italia)

Il cantante dice che dalla Rai: "Mi hanno chiesto di aggiustare il monologo". Letta: "Rai si scusi" (L'Officiel Italia)

Zoom ha annunciato molte novità durante l’evento Zoomtopia, tra cui l’integrazione di Zoom Whiteboard con l’app Horizon Workrooms di Oculus. The post Zoom Whiteboard anche in realtà virtuale appeared first on Punto Informatico. (HelpMeTech)

I Ray-Ban Stories, purtroppo, non sono resistenti all’acqua e alla polvere, quindi, viene sconsigliato l’utilizzo al mare o in piscina Annunciati giovedì 9 settembre 2021 dallo stesso Zuckemberg insieme a Rocco Basilico (un nome poco italiano), chief wearables officier di Luxottica, i Ray-Ban Stories sono i primi occhiali smart al mondo che non scendono a compromessi con lo stile. (DR COMMODORE)

Si tratta di una nuova generazione di smart glasses che permette di scattare foto, registrare brevi video, avviare una telefonata e ascoltare musica, grazie ai comandi vocali. La stessa Luxottica ci aveva scommesso già 2014, siglando un accordo con Google, che però non aveva portato ai risultati sperati (fashionmagazine.it)