I cani molecolari nell'abitazione del sindaco

ilmattino.it INTERNO

Anche unità cinofile della Finanza in casa di Gianluca Festa nel corso delle perquisizioni ordinate dalla procura di Avellino. L'inchiesta Dolce Vita riguarda la gestione degli appalti pubblici al comune di Avellino. Le accuse per gli amministratori coinvolti, il sindaco Gianluca Festa, il suo vice Laura Nargi, il consigliere Diego Guerriero, vanno dall'associazione a delinquere alla corruzione. Ai domiciliari sono finiti questa mattina Festa, Fabio Guerriero, professionista fratello del consigliere Diego, Filomena Smiraglia dirigente dell'amministrazione pubblica. (ilmattino.it)

Su altri media

( Servizi raccolti e realizzati da Simona De Cunzo e Antonio Tedeschi) E’ la prima conferenza stampa ufficiale di Antonio Gengaro da candidato sindaco del “campo Largo”, ed è la prima volta che, almeno tra il pubblico, si vedono anche pezzi del PD, partito principale della coalizione ma, nella sua area di maggioranza, sin dal principio contrario alla modalità che hanno portato alla candidatura a sindaco del riferimento dell’area Schlein e tra i principali promotori dell’Associazione Controvento. (anteprima24.it)

Anzi, il pc di proprietà del Comune, tanto è vero che, per questo specifico episodio, a Festa viene contestato il peculato. E, per provarlo, esibiscono anche delle immagini catturate il mese scorso nell'ufficio del primo cittadino, indaffarato a far sparire il suo computer. (Tiscali Notizie)

Video suggerito A cura di Nico Falco (Fanpage.it)

Avellino, arresti domiciliari per Gianluca Festa (Avlive)

Arrestato e messo ai domiciliari il sindaco di Avellino Gianluca Festa: si era già dimesso lo scorso 26 marzo per i presunti reati di associazione a delinquere collegata agli affidamenti di alcuni appalti, corruzione, falso, depistaggio, rivelazione di segreti, peculato e induzione indebita a dare e promettere utilità. (ilmessaggero.it)

Il sindaco dimissionario di Avellino, Gianluca Festa, va arrestato e messo ai domiciliari perché in queste settimane ha messo in atto “una gravissima attività di inquinamento probatorio” delle indagini in atto nei suoi confronti e nei confronti di dirigenti e vertici dell’amministrazione comunale, facendo sparire dal suo ufficio un personal computer nel quale forse erano contenuti indizi dei reati relativi all’affidamento di alcuni appalti, “facendone perdere le tracce”. (Il Fatto Quotidiano)