Autonomia:Calderoli,non è vero che aumenteranno le sperequazioni

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"Qualcuno dice che l'autonomia differenziata aumenterà le sperequazioni", ma "per me è assolutamente il contrario. Perchè altrimenti il futuro è nero e quelle sperequazioni rischiano di essere ulteriormente aggravate". Lo ha detto nell'Aula di Montecitorio il ministro per gli Affari Regionali, Roberto Calderoli, intervenendo alla fine della discussione generale sul testo per l'Autonomia. E "questo vuol dire spaccare il Paese? No, vuol dire dare gli strumenti che le Regioni chiedono. (Tiscali Notizie)

La notizia riportata su altre testate

Il presidente dell’assemblea di Montecitorio, che è un leghista non particolarmente noto per la sua indipendenza rispetto alla maggioranza che lo ha messo in carica, ha dovuto riconoscere nero su bianco che d’ora in avanti quello che la destra si è permessa di fare durante i lavori parlamentari – e cioè ripetere un voto, perché lo aveva perso, e neanche a distanza di minuti ma di ore e giorni – bisognerebbe proprio cercare di evitarlo. (il manifesto)

«Con l’autonomia differenziata supereremo la questione meridionale e la questione settentrionale che ci portiamo dietro dal 1861». Dice Roberto Calderoli, il padre del porcellum, legge elettorale che lui stesso, vergognandosene, definì una porcata. (LaC news24)

I deputati del Pd hanno sventolato una bandiera tricolore sugli scranni della Camera nel corso dell’esame del Ddl autonomia. (Il Fatto Quotidiano)

I manifestanti, giunti con cartelli e striscioni davanti alla Prefettura, hanno letto in coro l'articolo 3 della Costituzione che garantisce a tutti i cittadini pari dignità sociale, articolo che, secondo i manifestanti, sarebbe di fatto cancellato dalla riforma che allargherebbe il divario socio economico tra Sud e Nord del Paese. (Corriere)

Dopo l’epoca degli gli stati e staterelli, l’Italia é stata unita per essere uno Stato Unitario. (Sassilive.it)

Il caso del voto in I Commissione sul testo del ddl infiamma la giornata. A tornare sulla questione, appellandosi al regolamento, la deputata dem Simona Bonafè. «Vorremo ristabilire una corretta visione dei fatti su quanto avvenuto in commissione - sostiene - il Parlamento non ha avuto l'opportunità di lavorare e discutere ed esaminare ogni articolo. (Corriere della Sera)