Anche FIFA e World Athletics al lavoro per bandire le atlete trans* - Gay.it

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e World Athletics hanno infatti annunciato di essere al lavoro per un nuovo protocollo di ammissibilità, come riferito da Reuters.

Le nuove linee guida relative al nuoto, lo ricordiamo, consentiranno la partecipazione alle gare solo alle donne trans* che hanno completato la propria transizione entro i 12 anni d’età

Il presidente di World Athletics, Sebastian Coe, ha invece dichiarato a BBC Sport che il consiglio dell’organizzazione esaminerà la sua politica alla fine dell’anno. (Gay.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

La Federcalcio tedesca ha approvato un nuovo regolamento che consentirà alle persone transgender, intersessuali e non binarie di scegliere in autonomia se far parte di squadre femminili o maschili. (La Gazzetta dello Sport)

La decisione della Federcalcio tedesca: la Germania si apre a nuovi discorsi. Andando nel particolare, la Federcalcio tedesca (DFB) ha concretizzato tale novità, che entrerà a far parte dei regolamenti sin dalla prossima stagione. (Calcio In Pillole)

Lia Thomas, la nuotatrice transgender che si è aggiudicata il primo posto nelle 500 yard stile libero femminili del campionato americano Ncaa sarà esclusa dalle gare femminili, negli eventi internazionali. (Blitz quotidiano)

La nuova regola sarà applicata a partire dalla prossima stagione e verrà inclusa nel regolamento delle partite, in ambito giovanile e nel futsal amatoriale. La Federcalcio tedesca ha comunicato che d'ora in poi le persone transgender, intersessuali e non binarie saranno libere di scegliere autonomamente se far parte di squadre femminili o maschili. (Sport Mediaset)

A dettare la linea restrittiva è stato il congresso della Federazione internazionale di nuoto (Fina), con una decisione che si pone direttamente in contrasto con quanto stabilito nel 2015 dal Comitato olimpico internazionale. (Wired Italia)

La Federcalcio tedesca ha approvato un nuovo regolamento che consentirà alle persone transgender, intersessuali e non binarie di scegliere in autonomia se far parte di squadre femminili o maschili. Riassumendo, il regolamento prevede che i giocatori con la voce di stato civile “diverso” o “non specificati” potranno decidere da soli se essere idonei a giocare per una squadra femminile o maschile. (SPORTFACE.IT)