Cartabia all'Antimafia: ''Norma su collaboratori giustizia va preservata''

Antimafia Duemila INTERNO

Gli oracoli di casa nostra e il nuovo governo di Centro Destra che verrà. . Governo Di Maio-Salvini: no mafia!

L’accento è stato messo in primis sulla questione dei pentiti e delle normative che regolano le collaborazioni con lo Stato.

Questi e tanti altri i temi toccati dalla ministra della Giustizia Marta Cartabia, intervenuta oggi in Commissione Antimafia.

"Reputo che la norma sui collaboratori di giustizia sia da preservare anche se è chiaro che dirlo in questo momento è impegnativo”, ha detto la Cartabia. (Antimafia Duemila)

La notizia riportata su altri giornali

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Che questo spetti al detenuto e non allo Stato dimostralo nn so fino a che punto sia realizzabile". Ferma restando l’esigenza di comprendere il dolore delle vittime verso il quale lo Stato ha doveri risarcitori, resta il problema che la mafia è una struttura segreta e conoscerne i segreti è fondamentale. (Gazzetta del Sud - Edizione Messina)

Lei diceva: ‘Mi addolora ma è una legge dello Stato che ha voluto lo stesso Giovanni Falcone'” Durante l’audizione davanti alla Commissione Antimafia la ministra della Giustizia Marta Cartabia si è soffermata sull’importanza del contributo fornito dai collaboratori di giustizia nel contrasto alle organizzazioni mafiose. (Il Fatto Quotidiano)

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Nel lungo intervento la Cartabia si è poi concentrata sulle sentenze della Corte europea dei diritti umani e della Consulta che hanno smantellato l’ergastolo ostativo. Ma non possiamo permetterci che i fondi del Recovery Plan” finiscano in mani sbagliate, e “che quei processi siano inquinati da fenomeni illeciti”. (LA NOTIZIA)

Il contributo dei collaboratori di giustizia si è rivelato storicamente assai rilevante, in molte occasioni. A dirlo è il ministro della Giustizia, Marta Cartabia, che oggi è stata sentita dalla commissione Antimafia. (PalermoToday)