Papa Francesco: udienza, "non è possibile una meditazione cristiana senza lo Spirito Santo"

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Lo Spirito Santo, ha aggiunto a braccio, è “un compagno di cammino, uno che ci guida.

C’è Gesù che ti attende, e lo Spirito Santo è la strada per portarti a Gesù”

E anche nella meditazione lo Spirito Santo è la guida per andare avanti nell’incontro con Gesù Cristo”.

(Foto Vatican Media/SIR). “Non è possibile una meditazione cristiana senza lo Spirito Santo: è lui che ci guida all’incontro con Gesù”. (Servizio Informazione Religiosa)

Se ne è parlato anche su altri media

Meditare significa “mettersi davanti alla grande pagina della Rivelazione per provare a farla diventare nostra, assumendola completamente”, ha sottolineato il Santo Padre. Meditare significa “mettersi davanti alla grande pagina della Rivelazione per provare a farla diventare, assumendola completamente”, ha sottolineato il Santo Padre. (Zazoom Blog)

La sintesi nel servizio. A’ DEL VATICANO – Nella catechesi dell’Udienza generale di questa mattina, il Papa ha affrontato il tema della meditazione: un bisogno e un modo – ha detto – per incontrare Gesù e ritrovare noi stessi. (Teleradiopace)

Gesù Cristo è la “grande porta”. Quando un cristiano accoglie la Parola di Dio non può tenerla “chiusa dentro di sé” ma deve farla incontrare con un “altro libro”, quello “della vita” (Catechismo, 2706). (La Luce di Maria)

“La preghiera cristiana di preferenza si sofferma a meditare i misteri di Cristo”, ha fatto notare il Papa: “Ecco, dunque, la grazia della preghiera cristiana: Cristo non è lontano, ma è sempre in relazione con noi. (La Difesa del Popolo)

Così il Papa nella catechesi dell’udienza di oggi, dedicata alla preghiera di meditazione e trasmessa in diretta streaming dalla Biblioteca privata del Palazzo apostolico. “La preghiera cristiana di preferenza si sofferma a meditare i misteri di Cristo”, ha fatto notare il Papa: “Ecco, dunque, la grazia della preghiera cristiana: Cristo non è lontano, ma è sempre in relazione con noi. (Servizio Informazione Religiosa)

Soprattutto nel vorace mondo occidentale si cerca la meditazione perché essa rappresenta un argine elevato contro lo stress quotidiano e il vuoto che ovunque dilaga. Per un cristiano “meditare” è cercare una sintesi: significa mettersi davanti alla grande pagina della Rivelazione per provare a farla diventare nostra, assumendola completamente. (Romasette.it)