Eurovita a un passo dal salvataggio. Cosa sta succedendo

Wall Street Italia ECONOMIA

Si avvicina il salvataggio di Eurovita. Di particolare importanza, per riuscire a sciogliere il nodo che soffocava il futuro della compagnia, è una riunione che si è tenuta direttamente al Ministero dell’Economia. Per togliere dall’impasse Eurovita, sono pronte a scendere in campo Banca Fideuram, FinecoBank, Sparkasse e il Credito Emiliano. A fianco del mondo bancario ci sarebbero anche le principali compagnie assicurative italiane, che sono state convinte a partecipare all’operazione di salvataggio di Eurovita. (Wall Street Italia)

La notizia riportata su altri giornali

Il Ministero dell'Impresa e del Made in Italy, su proposta dell'IVASS, ha infatti disposto l'amministrazione straordinaria di Eurovita Holding e Eurovita, specificando che il provvedimento implica lo scioglimento degli organi con funzioni di amministrazione e controllo delle società. (QuiFinanza)

Questo è il conto bancario più vantaggioso per partite IVA e PMI: offerta incredibile. Banca AideXa ha lanciato un nuovo conto bancario rivolto alle PMI (Piccole e medie imprese) e alle partite IVA: si tratta di X Conto. (InformazioneOggi.it)

Firmato il decreto che autorizza l'amministrazione straordinaria di Eurovita, la notizia è stata riportata dall'Ivass che ha ottenuto dal governo questo provvedimento preacauzionale in vista del salvataggio. (We Wealth)

Il Mimit (ministero dell'Impresa e del Made in Italy), su proposta dell'Ivass, ha disposto con decreto l'amministrazione straordinaria e lo scioglimento degli organi con funzioni di amministrazione e controllo nei confronti della compagnia assicurativa Eurovita Holding spa e Eurovita spa. (Tiscali Notizie)

Il ministro dell’impresa e del Made in Italy, su proposta dell’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni (Ivass), ha disposto, con decreto del 29 marzo 2023, l’amministrazione straordinaria e lo scioglimento degli organi con funzioni di amministrazione e controllo di Eurovita Holding spa e Eurovita spa. (SimplyBiz - Dedicato a chi opera nel mondo del credito)

“Questa vicenda dovrebbe però spingere la politica e tutti gli attori del settore, dall’autorità di vigilanza alle assicurazioni, a riflettere sui rischi derivanti dall’assenza di un meccanismo di garanzia a tutela dei risparmiatori che investono sulle polizze vita del Ramo I – prosegue Colombani – Il regime della gestione separata non si è rivelato infatti sufficiente a fare da scudo al rialzo dei tassi e dei rendimenti, che ha ridotto in misura rilevante il valore dei titoli di debito, soprattutto Oat francesi e Bund tedeschi, tra i più sicuri al mondo data la solidità degli emittenti. (FIRST CISL)