Cade anche Signature Bank. Fed e Tesoro USA intervengono a garanzia depositi

Finanza Repubblica ECONOMIA

Crisi finanziaria evitata dalla Fed e dal Tesoro USA che, dopo giorni di grande tensione, hanno annunciato la risoluzione delle due banche in crisi di liquidità - Silicon Valley Bank e Signature Bank - e la totale garanzia dei loro depositi. A partire da oggi 13 marzo, i depositanti potranno "accedere" ai loro conti e verranno risarciti di tutte le risorse depositate "senza alcuna perdita" e totalmente "a carico del contribuente". (Finanza Repubblica)

Ne parlano anche altri media

Il governo degli Stati Uniti ha annunciato che tutti i clienti della fallita Silicon Valley Bank avranno accesso a tutti i loro depositi lunedì mattina. La Federal Reserve ha poi annunciato che si sta creando un nuovo strumento di prestito per le banche, progettato per sostenerle contro i rischi finanziari causati dal crollo di Svb di venerdì. (Adnkronos)

Questo primo scorcio del 2023 ha visto le azioni BPER Banca sugli scudi, tanto che hanno dominato il settore bancario. Passo falso per le migliori azioni del settore bancario da inizio anno: le indicazioni dell’analisi grafica. (Proiezioni di Borsa)

Fed e Tesoro: "Proteggeremo clienti ed economia Usa" Una seconda banca, Signature Bank, è stata chiusa dalle autorità. Lo affermano il Tesoro Usa, il Fdic e la Fed in una nota congiunta in cui illustrano i loro piani per Silicon Valley Bank. (la Repubblica)

Ecco perché tra sabato e ieri il Tesoro Usa, la banca centrale americana e la Federal Deposit Insurance Corp (Fdic, il fondo interbancario americano di tutela dei depositi che ha preso il controllo di Svb) hanno organizzato un'asta per cedere attivi e passivi dell'istituto posto in liquidazione. (ilGiornale.it)

Venerdì le onde telluriche hanno investito anche i titoli bancari delle grandi banche americane ed europee e oggi si capirà se il movimento è stato emotivo o se c’è sostanza sotto. (la Repubblica)

Caso isolato o punta dell’iceberg? Se lo chiedono tutti, a Washington come a Wall Street, dopo il crollo della Silicon Valley Bank. Il repentino aumento dei tassi d’interesse dopo quasi 15 anni di denaro a costo (quasi) zero che è all’origine della crisi di liquidità di SVB ha minato anche altri istituti? E la Federal Reserve — che deve interrogarsi sull’efficacia delle sue attività di vigilanza — a questo punto continuerà imperterrita ad aumentare il costo del denaro o non sarà, piuttosto, costretta a frenare col conseguente rischio di lasciare di nuovo spazio all’inflazione? (Corriere della Sera)