Eni punta sull'eolico e corre a Piazza Affari: le novità sul progetto

Money.it ECONOMIA

Azioni Eni in evidenza a Piazza Affari dopo l’annuncio di un nuovo e importante progetto della società nel settore dell’energia rinnovabile.

Con il progetto Dogger Bank Eni produrrà 480 megawatt di energia verde.

Si tratta di produrre energia elettrica da eolico off-shore in Gran Bretagna e di entrare a far parte del progetto Dogger Bank.

Tutto il progetto Dogger Bank vale un investimento di 6 miliardi di sterline, con completamento in due fasi, la prima nel 2023 e la seconda nel 2024.

Le azioni Eni hanno toccato rialzi di oltre il 2%, trainate dalla novità di un progetto eolico molto promettente nel Regno Unito (Money.it)

La notizia riportata su altri giornali

Eni ne ha rilevato il 20% con un esborso pari a quasi 450 milioni di euro, che diventeranno 1,3 miliardi quando la centrale sarà ultimata. Concetto che dalle parti di Eni non sembra però aver fatto molto presa. (Il Primato Nazionale)

Il 20% di Dogger Bank "consentirà di contribuire con 480 megawatt di energia verde al raggiungimento degli obiettivi Eni di capacità installata da rinnovabili nel 2025, pari a 5 gigawatt", come ha dichiarato l'amministratore delegato Claudio Descalzi. (la Repubblica)

Con questa acquisizione Eni entra nel mercato dell’eolico offshore del Nord Europa, uno dei più promettenti e stabili al mondo, al fianco di due partner di grande esperienza nel settore e potrà accrescere le proprie competenze nella costruzione e gestione di progetti offshore wind per future iniziative, anche in altre aree geografiche. (Adnkronos)

Eni, 450 milioni sull’eolico offshore «Un posto nel futuro dell’energia» di Celestina Dominelli. (Il Sole 24 ORE)

Una volta entrato a pieno regime, il parco eolico sarà in grado di produrre elettricità per oltre 6 milioni di famiglie britanniche, coprendo il 5% del fabbisogno nazionale. Si tratta del Dogger Bank, che nascerà nel Mare del Nord, 130 km al largo delle coste della Gran Bretagna (FormulaPassion.it)

Il piano prevede l'installazione di 190 turbine di ultima generazione da 13 megawatt ciascuna a una distanza di oltre 130 km dalle coste britanniche, per una potenza complessiva di 2,4 gigawatt. (Il Sole 24 ORE)