Domenica a Lecco le celebrazioni della Festa del Corpus Domini
Domani, domenica 6 giugno 2021, nella seconda domenica dopo Pentecoste, la festa del Corpus Domini abbraccia in presenza – e nel rispetto delle norme di distanziamento anti-Covid vigenti – le vie del centro di Lecco con la processione del Corpus Domini (Corpo del Signore).
Spirito sottolineato in questi giorni anche da Papa Francesco, che ha detto: «Nella messa e nella processione per il Corpus Domini, l'Eucaristia ci ricorda come essa sia un vincolo di comunione che ci aiuta a non disgregarci. (Prima Lecco)
La notizia riportata su altri media
Papa Urbano IV incaricò il teologo domenicano Tommaso d’Aquino di comporre l’officio della solennità e della Messa del Corpus et Sanguis Domini. L’inno principale del Corpus Domini, cantato nella processione e nei Vespri, è il "Pange lingua" scritto e pensato da Tommaso d’Aquino (Notizie - MSN Italia)
Happy 0 0 % Sad 0 0 % Excited 0 0 % Sleepy 0 0 % Angry 0 0 % Surprise 0 0 % Gli accertamenti hanno consentito di identificare un cittadino italiano che aveva la disponibilità e l’uso del terreno. (Corriere di Lamezia)
La solennità del Corpus Domini ha rappresentato per la comunità ecclesiale di Prato l’occasione di ritrovarsi nuovamente insieme per la celebrazione della messa e la volontà di dar vita a un nuovo inizio. (tvprato.it)
A causa dell’emergenza coronavirus, non è prevista la tradizionale processione del Corpus Domini“. (Il Faro online) Foto Vatican Media – Clicca qui per leggere tutte le notizie di Papa & Vaticano. (Il Faro online)
Ad aprire le attività culturali è stata la quinta edizione di “OrAzione per il Corpus Domini”, promossa dall’Associazione “Orvieto Città del Corpus Domini”, con il patrocinio della Diocesi di Orvieto-Todi e dell’Opera del Duomo, che ha visto l’attore Edoardo Siravo leggere la “Bolla Transiturus de hoc Mundo” con cui l’11 agosto 1264, proprio da Orvieto, Papa Urbano IV istituì la solennità del Corpus Domini. (Umbria Journal il sito degli umbri)
Quest’anno il tema dell’infiorata è stato “L’Eucaristia (segno della vicinanza di Dio agli uomini) e memoria”. Lui è lo stesso ieri, oggi e sempre: e questa è la nostra certezza, che ci dà la strada al futuro. (Il Lametino)
