M5S, rabbia espulsi: ex valutano richiesta danni a Crimi

Adnkronos INTERNO

Secondo quanto apprende l'Adnkronos, alcuni dei parlamentari espulsi per non aver votato la fiducia al governo Draghi stanno valutando di procedere civilmente. Monta la rabbia degli espulsi grillini dopo la decisione della Corte d'Appello di Cagliari di rigettare il reclamo del reggente Vito Crimi contro la nomina del curatore speciale.

Secondo quanto apprende l'Adnkronos, alcuni dei parlamentari espulsi per non aver votato la fiducia al governo Draghi stanno valutando, in queste ore, la possibilità di chiedere i danni a Crimi. (Adnkronos)

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Nell’attesa di capire quello che farà con il Movimento, gli faccio il mio in bocca al lupo” Tutto nasce dal ricorso presentato dalla consigliera regionale della Sardegna, Carla Cuccu, espulsa dai Cinquestelle su impulso del reggente, Vito Crimi (LaPresse)

Mi sembra evidente, e credo che chi ci ha portato fin qui debba assumersene tutta la responsabilità. A chi non ha voluto e non vuole fare presto una riflessione seria sugli errori che ci hanno portato fin qui. (L'HuffPost)

La Corte di Appello di Cagliari ha dichiarato inammissibile il ricorso del reggente M5s Vito Crimi contro la nomina di un curatore speciale del Movimento. «Il collegio ha accolto la nostra eccezione di inammissibilità del reclamo di Crimi, eccezione fondata su una giurisprudenza granitica, come evidenziato nell'ordinanza». (La Nuova Sardegna)

Tappezzando i capologhi di regione di manifesti dell’ex premier. Ora i sostenitori dell'ex premier sperano di arrivare in tutte le città italiane (Today.it)

La Corte di Appello ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato dal reggente del M5S, Vito Crimi, contro la nomina di un curatore speciale del Movimento. Ora la nomina del nuovo legale rappresentante? (Open)

La contesa tra le due fazioni è finita addirittura nelle mani della Magistratura, che deve definire chi sia il vero rappresentante del M5S. Ma il successo elettorale portò inevitabilmente, dopo i primi tentennamenti, rifiuti e dinieghi, alla necessità di assumere responsabilità di Governo. (Il Riformista)