Lollobrigida vs dealcolati: le associazioni del vino contro il ministro

Gambero Rosso ECONOMIA

Il tema caldo del Vinitaly 2024 è il dealcolato. Tra i padiglioni della Fiera il dibattito è accesissimo. C’è chi si scaglia contro, anche in maniera veemente, e chi sente il profumo dell’opportunità. Al momento in Italia la pratica della dealcolazione è vietata, chi vuole farla deve andare all’estero. Con il paradosso che spesso la commercializzazione e distribuzione di mosti italiani viene portato avanti da aziende straniere. (Gambero Rosso)

Se ne è parlato anche su altri media

Come riporta durante il Vinitaly in corso a Verona l’Osservatorio Federvini, curato da Nomisma e TradeLab, nel 2024 il mercato Usa vede crescere i volumi di vino dealcolato (+16%) e i valori dei consumi fuori del bar o del ristorante (+52%). (Gambero Rosso)

Qual è secondo lei la riflessione principale in merito ai vini dealcolati? Elvira Maria Bortolomiol, produttrice dell’omonima cantina e Presidente Consorzio Tutela Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore, ha una posizione in linea con le decisioni ministeriali. (la Repubblica)

Dall’inviato Cresce la richiesta di vini senza alcol. E i produttori rispondono. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Come si evince dall’Osservatorio, il consumo responsabile è una componente costitutiva del modello italiano di rapporto con il vino ed è, allo stesso tempo, un consumo transgenerazionale che coinvolge quote maggioritarie di persone di ogni classe di età. (Il Giornale d'Italia)

«Per rendersi conto che questo non è un settore passeggero, ma è un trend destinato a restare e consolidarsi, basta aprire un qualsiasi motore di ricerca. Le statistiche delle vendite r… Martin Foradori Hofstätter, produttore di vino altoatesino e proprietario dell’omonima cantina, è uno dei più appassionati sostenitori dei vini dealcolati. (la Repubblica)

In una agorà del vino come Vinitaly si fa sentire la voce di astemi e amanti del bere a bassa gradazione alcolica. VERONA. (l'Adige)