Parmigiano e piazza nel mirino: ai marxisti non piace il cibo made in Italy

Liberoquotidiano.it INTERNO

Attilio Barbieri 29 marzo 2023 Nella settimana in cui il governo ha candidato la cucina italiana a patrimonio immateriale dell’umanità, è arrivato un attacco frontale al nostro made in Italy a tavola. Il quotidiano britannico Financial Times ha dedicato un lungo articolo al tema, dando voce ad Alberto Grandi, professore di storia del cibo all’Università di Parma, ma soprattutto nemico dichiarato delle nostre tradizioni. (Liberoquotidiano.it)

La notizia riportata su altri media

Risalgono al 1200 le prime testimonianze sulla commercializzazione del Parmigiano Reggiano. Dopo le polemiche scaturite da un articolo sul Financial Times in cui si facevano risalire le origini del Parmigiano nel Wisconsin, dal Consorzio arrivano alcune precisazioni. (Redacon)

Ma ci sono anche le imitazioni di Provolone, Gorgonzola, Pecorino Romano, Asiago o Fontina. “Sulla base di fantasiose ricostruzioni – sottolinea la Coldiretti – si contestano le tradizioni culinarie nazionali più radicate. (Frosinone News)

Ci sono una serie di passaggi e una determinata manualità che consentono di ottenere una pizza veramente ottima. La pizza come la fa Cannavacciuolo: l’originale. Prendiamo una ciotola abbastanza grande e pesiamo i 600 grammi di farina. (Proiezioni di Borsa)

Sotto accusa anche parmigiano e carbonara, in quello che la Coldiretti definisce "un attacco surreale ai piatti simbolo della cucina italiana". "Tutto quello che io, un italiano, pensavo di sapere sul cibo italiano è sbagliato. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

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"Potrebbe far sorridere, se non nascondesse preoccupati risvolti di carattere economico ed occupazionale". (il Resto del Carlino)