Protesta dei gilet arancioni: violate tutte le norme anti contagio

Milano Notizie.it INTERNO

La protesta dei gilet arancioni non ha rispettato le norme anti contagio, prime tra tutte l'obbligo di mascherine e il divieto di assembramenti.

— Beppe Sala (@BeppeSala) May 30, 2020. Protesta dei gilet arancioni. Dalle immagini è infatti possibile notare diverse persone ammassate che non hanno mantenuto la distanza di sicurezza di un metro e altrettante prive dei dispositivi di sicurezza.

Ho chiesto al Prefetto di denunciare gli organizzatori della manifestazione dei cosiddetti “gilet arancioni”. (Milano Notizie.it)

La notizia riportata su altri media

«Partiamo dal popolo per chiedere la fine del Governo Conte, l’elezione di un nuovo Parlamento e di un nuovo capo dello Stato, e per porre fine alla dittatura sanitaria in atto. Ma non solo Milano. (Firenze Post)

La manifestazione ha fatto tappa in Puglia | CorriereTv. «Il Coronavirus non è letale - ha ribadito il leader del Movimento dei Gilet Arancioni, il generale Antonio Pappalardo - ammazza gli ultra 80enni malati. (Corriere della Sera)

Questi gilet arancioni sognano, metaforicamente o forse no, di marciare su Roma e il politico fighetto cosa fa? Nato all’inizio del 2019, il movimento dei gilet arancioni ha come volto e anche come unico esponente conosciuto l’ex generale dei Carabinieri Antonio Pappalardo. (Indiscreto)

Italiani terrorizzati". "E' pazzesco, la pandemia non esiste". A Bari alcune centinaia di persone hanno urlato più volte "Libertà! (La Repubblica)

Ha esordito così, davanti al Teatro Piccinni di Bari, il generale Antonio Pappalardo, presidente dei 'gilet arancioni', che domenica 31 maggio hanno fatto tappa in Puglia dopo le manifestazioni in varie città, comprese Milano e Roma dov'è scesa in piazza anche l'estrema destra di Casapound. (La Repubblica)

In una nota poi diramata il leader dei cosidetti gilet arancioni spiega di voler denunciare anche Sala e Fontana chiedendo ai tre esponenti politici «di dimettersi dalle loro cariche entro il 2 giugno, giorno in cui il popolo si riunirà in Roma per ripristinare libertà e democrazia nel nostro Paese». (Leggo.it)