Milioni di persone si informano sui social mentre i politici si azzuffano sulla par condicio. Chiacchere su una futura riforma

L'HuffPost INTERNO

Chiusa la discussione sul contenuto, si passa a ragionare sulla forma. La par condicio continua a far parlare di sé. Stabilitene le regole in vista delle europee (con sguardo sulle varie tornate di regionali), è tempo di ripensarne il senso, di riformularne la struttura per adeguarla ai tempi. Lo dicono in coro i commissari Agcom e i membri della Commissione di vigilanza del Parlamento, intervenuti questo pomeriggio al convegno “Informazione, politica e par condicio. (L'HuffPost)

Se ne è parlato anche su altre testate

Non sono state introdotte modifiche alla bozza iniziale trasmessa alla Commissione di Vigilanza, che, nel regolamento valido per la Rai, aveva aggiunto la norma sull'informazione governativa contestata dall'opposizione. (La Stampa)

“Ogni volta che c’è un’elezione l’ossessione della politica si chiama par condicio. (L'HuffPost)

“Non bastava la modifica della legge elettorale per la partecipazione alle elezioni europee, ancora oggi non chiarita nella sua interpretazione. (Adnkronos)

Pensavo che il nuovo che ci governa oggi facesse un passo avanti e invece continua a fare varianti sull’eredità di un mondo fi… Che ne pensa?«Ogni volta che c’è un’elezione l’ossessione della politica si chiama par condicio (La Stampa)

Rispetto alla par condicio pro governo imposta dalla destra al servizio pubblico non evoca, come fanno Pd e Avs, il «modello Orbàn». All’ispirazione ungherese fa rife… (La Stampa)

Lo afferma il sindaco di Cosenza Franz Caruso condividendo la denuncia di quanti, come l’Usigrai, si pongono a difesa del servizio pubblico televisivo in un’ottica di imparzialità ed equità dello stesso e più in generale a tutela del diritto all’informazione. (StrettoWeb)