EUROZONA IN RECESSIONE. COME SI MUOVERÀ LA BCE?

ByoBlu ECONOMIA

L’Eurozona entra in recessione tecnica. Il Prodotto Interno Lordo dell’area Euro ha infatti registrato un calo per due trimestri consecutivi. I dati 0,1% è il dato dei primi tre mesi del 2023 nel confronto con gli ultimi tre mesi del 2022, in cui era stato registrato un altro calo dello 0,1%. A metà maggio l’Eurostat, l’Ufficio Statistico UE, aveva stimato una crescita, sempre dello 0,1%, che non è avvenuta nell’area Euro ma bensì solo in quella dell’Unione Europea. (ByoBlu)

Ne parlano anche altre testate

Secondo trimestre consecutivo negativo per l’Eurozona che entra in recessione tecnica – A Milano brillano Stellantis e le banche – Rallenta la corsa del Btp Valore, prezzo del gas ancora in rialzo (FIRSTonline)

Nell'insieme dell'Ue si è invece registrato un aumento dello 0,1%. Già nell'ultimo trimestre del 2022 il Pil era diminuito dello 0,1% nell'Eurozona e dello 0,2% nell'Ue. Rispetto al primo trimestre del 2022, invece, la crescita è stata dell'1% in entrambe le zone ascolta articolo Condividi (Sky Tg24 )

Nel primo trimestre dell'anno il Pil nei 20 Paesi dell'Eurozona è diminuito dello 0,1% rispetto al trimestre precedente, nell'insieme dell'Ue si è invece registrato un aumento dello 0,1%. L’Eurostat ha comunicato oggi il nuovo dato rivedendo al ribasso le sue stime precedenti che erano di un +0,1% per l’Eurozona e di +0,2% per la Ue. (Avvenire)

Oro FTSE Italia All-Share (Teleborsa)

Tuttavia, nonostante la recessione tecnica, vi è un aumento nell’occupazione, suggerendo una prospettiva più ottimista sul mercato del lavoro. All’inizio del 2023, l’Eurozona ha subito una leggera contrazione economica, entrando in una fase che gli economisti definiscono “recessione tecnica”. (Tag24)

Crescita del PIL, Italia leader – Nel primo trimestre del 2023 la crescita del PIL è risultata pari allo 0,6% in termini congiunturali e all’1,9% in termini tendenziali. I conti nazionali aggiornati stamane da Eurostat confermano un sentiero di crescita economica che per l’Italia è migliore di quello dei maggiori paesi dell’Unione europea. (Confartigianato)