Scala, Ortombina sarà il nuovo sovrintendente: Meyer confermato fino ad agosto del 2025

Fortunato Ortombina sarà sovrintendente designato della Scala di Milano da settembre 2024, affiancando l’attuale numero uno del Piermarini, Dominque Meyer, il cui incarico è stato rinnovato fino ad agosto 2025. Così ha deciso il cda nella riunione di questa mattina. “Dopo una serie di riflessioni e confronti con il governo, la proposta che oggi ho portato in cda è il rinnovo dell’incarico a Dominique Meyer fino al primo agosto 2025”, ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, al termine della riunione del cda della Scala, di cui è presidente. (Adnkronos)

Su altre fonti

Con Fortunato Ortombina il Lombardo-Veneto è perfettamente rispettato per il teatro fatto costruire da Maria Teresa d’Austria, rispettato anche il consenso tra teatro e Governo con scelta caduta su un professionista autorevole. (Corriere Milano)

L'annuncio del sindaco Beppe Sala, che è il presidente della Fondazione Teatro alla Scala, al termine del Cda e che sottolinea: "Abbiamo fatto tutto per il bene del Piermarini". Ortombina, oggi alla guida della Fenice di Venezia, sarà sovrintendente designato dal primo settembre di quest'anno. (Sky Tg24 )

Così è finito il match al Teatro alla Scala. Da settembre, in affiancamento dall'attuale sovrintendete scaligero, arriva Fortunato Ortombina, il numero uno della Fenice di Venezia. (ilGiornale.it)

Per FS, 2 le opzioni sul tavolo: Luigi Ferraris e Stefano Donnarumma. Il primo è l'attuale Amministratore Delegato del Gruppo, il secondo è l'ex ad di Terna, subentrato allo stesso Ferraris, e che lo scorso anno era in lizza per diventare il ceo di Enel, salvo essere poi essere superato da Flavio Cattaneo. (Il Giornale d'Italia)

Le vorticose trattative sull’asse Roma-Milano si sono concluse con un’intesa che accontenta tutti, o forse che li scontenta il meno possibile. "Un compromesso accettabile", per dirla con le parole del sindaco Giuseppe Sala (QUOTIDIANO NAZIONALE)

I primi problemi che Fortunato Ortombina dovrà affrontare sono di tipo organizzativo, con la nomina di un direttore generale, ruolo che era stato cancellato al Piermarini dopo l’uscita di Maria Di Freda e che il nuovo sovrintendente vorrebbe affidare al suo attuale braccio destro Andrea Erri, dg al teatro La Fenice di Venezia. (La Repubblica)