Disney alla riscossa, streaming in crescita e corsa ai parchi tematici

Ascolta la versione audio dell'articolo. 4' di lettura. Disney suona la riscossa, al ritmo dei numeri del suo terzo trimestre fiscale concluso a fine giugno.

Nel trimestre i suoi servizi direct to consumer, nel loro insieme, hanno riportato dati che mostrano un leggero superamento per la prima volta quelli del pioniere e finora leader Netflix, in affanno dopo due

Ha battuto le attese di profitto, fatturato e anche e soprattutto di abbonamenti nello streaming, la nuova frontiera prima caldissima e oggi travagliata delle società di media vecchia e nuove. (Il Sole 24 ORE)

Ne parlano anche altre testate

La crescita è più ridotta negli Stati Uniti, mentre si prevede una frenata nei prossimi mesi dopo il mancato rinnovo dei diritti del cricket in India, dove la piattaforma è fortissima (grazie a Hotstar). (BadTaste.it TV)

Con i 14,4 milioni di abbonati Disney+ aggiunti nel terzo trimestre fiscale, ora abbiamo 221 milioni di abbonamenti totali nelle nostre offerte di streaming”, ha affermato Bob Chapek, amministratore delegato della Walt Disney Company. (Forbes Italia)

Disney Plus è entrata prepotentemente tra le società di condivisione di contenuti streaming più grandi al mondo. Disney Plus sta conquistando sempre più abbonati, a suon di contenuti con i supereroi ma anche con documentari e molto altro. (I-Dome.com)

Con un totale di 221,1 milioni di utenti Disney+, la piattaforma di streaming video di proprietà di Disney Company, ha superato la rivale Netflix, ferma a 220,7 milioni di utenti. Complessivamente, nel terzo trimestre Disney ha registrato un aumento dei ricavi del 26% rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 21,5 miliardi di dollari e superando le aspettative degli analisti. (Corriere della Sera)

The Walt Disney Company. Netflix. (Teleborsa). (Teleborsa) -, multinazionale statunitense attiva nei parchi tematici, nell'intrattenimento e nello streaming, ha chiuso il terzo trimestre dell'anno fiscale conin aumento del 26% rispetto all'anno precedente, a 21,5 miliardi di dollari. (Borsa Italiana)

Quello che non era chiaro allora, è che sarebbe stata una nuova offerta più economica solo in rapporto al nuovo posizionamento di prezzo della componente premium senza pubblicità del servizio. Il nuovo piano base con pubblicità, debutterà negli Stati Uniti proprio a 7,99 dollari al mese, il prezzo attuale. (DDay.it)