'Ndrangheta, catturato boss legato al clan Mancuso. Era latitante da due anni

Il Fatto di Calabria SALUTE

L’uomo, residente a Coccorino (nel comune di Joppolo), è considerato esponente di spicco del clan Mancuso e referente della consorteria criminale per il comprensorio di Capo Vaticano.

La Squadra Mobile di Catanzaro ha catturato nella mattinata di oggi uno dei latitanti sfuggiti il 19 dicembre del 2019 all’arresto nel maxi blitz “Rinascita-Scott” contro la ‘ndrangheta vibonese.

Secondo le prime informazioni pare che il latitante si nascondesse in un B&B di un quartiere del capoluogo di regione

(Il Fatto di Calabria)

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– continua sotto –. Papaianni è stato trovato nell’appartamento con tutti i confort necessari – continua sotto –. (PUPIA)

Da quanto si apprende in quell’appartamento di Catanzaro il presunto boss di Capo Vaticano ci era arrivato ad aprile, stipulando un contratto sotto falso nome Al suo interno, oltre a numerosi libri e riviste, il boss si era fatto sistemare anche una palestra completa di pesi e bilancieri per tenersi in forma. (CityNow)

E’ in buona forma fisica il 70enne, latitante sfuggito alla cattura nel corso del maxi blitz Rinascita-Scott del dicembre 2019 contro le cosche vibonesi. Secondo l’accusa è a capo della ‘ndrina che controlla i territori da Capo Vaticano, a Coccorino, Joppolo, fino a Tropea, nel vibonese. (Internapoli)

Al momento dell’arresto, Papaianni, che aveva con sé documenti falsi, era da solo e non ha opposto resistenza Alla conferenza partecipano il Questore di Catanzaro, Mario Finocchiaro, e il Dirigente della Squadra Mobile Alfonso Iadevaia. (Corriere della Calabria)

A bordo di una Mercedes sulla quale c'erano altre tre persone stava entrando in Ticino. Sia l'arrestato che gli altri tre non hanno fornito i motivi per cui si stavano recando in Ticino. (laRegione)